“L’artista è un soffio di vento, è luce, è teoria. Bisogna scegliere: o si è stella o strada maestra”.

Una passione, quella per il folclore, ereditata dal padre; un dono materno, l’amore indiscusso per la pittura. Dal rigore accademico al linguaggio informale, passando per la scuola libera del nudo: oggi Rosa è proiettata in un impegno volto a dare continuità ad una ricerca iniziata molto tempo fa, inseguendo quei corpi, quei volumi che da sempre l’hanno incantata. Il peso della responsabilità dell’insegnamento, il rammarico per la mancanza di spazi espositivi nella sua città, il desiderio di una mostra dai toni “eccentrici”.