“Nei volti di Finelli il tempo brucia la vita. I ritratti diventano maschere con occhi nuovi; come le statue antiche”.

Con queste parole Vittorio Sgarbi descrive il lavoro di Antonio Finelli (1985), giovane artista molisano. Vive e lavora tra Roma e Campobasso. Ha iniziato la sua formazione artistica frequentando il liceo G. Manzù di Campobasso, successivamente si trasferisce a Roma perfezionando le sue doti artistiche presso l’Accademia di Belle Arti. Le opere che caratterizzano il suo lavoro e la sua ricerca sono gli “Autoritratti”: eseguiti con grafite su carta, narrano i segni del tempo registrati sulla pelle. Di notevole importanza per la sua formazione, la conoscenza e la collaborazione con noti artisti del panorama internazionale: Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Giosetta Fioroni, Luigi Ontani, Carla Accardi, Felice Levini, Giuseppe Penone, Savinio Ruggero, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Giuseppe Salvatori, Jannis Kounellis, Paola Gandolfi, Stefano Di Stasio, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli, Maurizio Mochetti, Andrea Aquilanti, Marilù Eustachio, Aldo Turchiaro, Alfredo Pirri.