Determinata, autentica, libera, ma anche sensibile e creativa così com’è nella vita, Soledad Andrea Lopez è anche nella sua professione. Il suo percorso di vita l’ha portata inizialmente a lavorare come geometra durante gli studi universitari, ma poi la passione le ha indicato una strada che fa sua: la cucina.

Osservandola si intuisce che la sua cucina, rispecchia profondamente il suo amore per il territorio e il grande rispetto per gli ingredienti, di cui non spreca nulla. Soledad è argentina, vive in Italia da trenta di cui venti in Molise.

E come ha iniziato ad avvicinarsi alla cucina? “Ho deciso di dedicarmi alla cucina verso la fine degli studi in ingegneria in un momento di difficoltà personale”. Come penso accada a tante persone, un momento di crisi è stata la spinta per interrogarsi sulla mia vita; accorgendosi così che i momenti della giornata in cui ero più felice erano quelli che passavo in cucina, e “lì ho capito che non avrei potuto fare l’ingegnere”.

“La passione estrema per la cucina nasce quando per perdere 15 chili ho cominciato a studiare i vari alimenti. Da allora dedizione e pazienza”. Del resto la cucina è un luogo di libertà straordinario. Gli ospiti di un ristorante non vedono chi cucina. Non vedono se il cuoco è alto o basso, uomo o donna, bello o brutto, simpatico o antipatico. Assaggiano solo i piatti preparati per loro ed in questo modo ne fanno la conoscenza. La cucina così diventa il luogo ideale per comunicare, esser liberi e senza preconcetti.

Libertà, ma bisogna anche ammettere che la maggioranza delle brigate dei ristoranti importanti rimane prevalentemente maschile. Oggi la donna, soprattutto in Italia, si trova ancora davanti ad un bivio che riguarda la scelta tra vita personale e famigliare. Questo, in particolare, se sceglie di fare la cuoca, un lavoro durissimo. Ma Andrea non teme. “Penso che in qualunque campo per avere successo sia necessario avere grande determinazione. La cucina, però, richiede talmente tanti sacrifici che il talento non è sufficiente, è necessaria un’autentica passione. Decidendo di fare il cuoco si sceglie anche un preciso stile di vita”.

Ed è così che Soledad per passione e amore della cucina e creatività ha accettato la sfida di OFF: ideare con amore e dedizione due dolci rappresentativi del Corpus Domini. E quali sono le figure più amate? La “tunzella” e il “diavolo”. Nei prossimi giorni sveleremo le ricette.