Un tragico incidente alla Serioplast, Pozzilli. Muore a soli 22 anni D.D. schiacciato da un macchinario durante il turno di lavoro. E mentre nella giornata di ieri Mattarella invitava l’Italia a investire sui ragazzi ché “a una società provata, e disorientata serve la curiosità e l’entusiasmo dei giovani” accadeva l’ennesima morte sul lavoro.

Non è possibile che ancora oggi si esca da casa per andare a lavorare e non vi si faccia ritorno. Non è possibile andare avanti così. Morire sul lavoro è una barbarie che deve finire e per questo non basta piangersi addosso, ma bisogna mettere in campo tutti gli accorgimenti previsti, sempre. “Come 50 anni fa evidentemente il diritto alla salute sui luoghi di lavoro non è considerato elemento indispensabile di tutta la fase produttiva”, così affermava Landini il 28 aprile del 2019. E nulla par essere cambiato.

Non servono più slogan ad effetto, ma interventi mirati alla vera prevenzione per non scrivere ogni giorno un nuovo necrologio. È necessario intervenire con urgenza.