Da lunedì 10 agosto entreranno in vigore le misure del nuovo DPCM. Questo è quanto emerge dalle ultime dichiarazioni del premier Conte che par pronto ad allentare, seppur di poco, alcune delle misure restrittive in atto.

Confermati di nuovo l’obbligo di indossare la mascherina, il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti, invece potrebbe essere la volta buona per i viaggi sulle navi da crociera, fetta importante del turismo italiano. Sono da rivedere anche le misure di sicurezza su treni, autobus e aerei.

Riguardo a fiere e convegni Conte non si sbilancia, anche se lascia intendere qualche possibile riapertura, mentre per tornare a ballare in discoteca è ancora presto.

Cosa ci sarà nel nuovo DPCM. Dopo appena 10 giorni dall’ultima proroga, il Governo è al lavoro su uno nuovo. Quali saranno le prossime misure restrittive lo ha detto Conte in una recente intervista “Per questo dico che adesso è arrivato il momento di non pensare a nuove restrizioni, ma di sostenere una effettiva ripartenza. E se tutti rispetteremo quelle regole ormai minime, ma necessarie, di protezione, insieme riusciremo davvero a tornare alla normalità”.

Mascherina, distanziamento e assembramenti. Resta invariato l’obbligo di indossare la mascherina protettiva al chiuso e all’aperto ovunque non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza. Divieto di assembramento con sanzioni fino a un massimo di 400 euro.

Via libera alle navi da crociera. “Le navi da crociera che devono ricominciare a viaggiare perché il turismo è un pezzo fondamentale della nostra economia”, queste le parole del premier.

Fiere e convegni. Possibile la riapertura di convegni, congressi e fiere con misure di sicurezza severe e controlli capillari.

Distanziamento su treni, autobus e aerei. Sembra che si vada dall’attuale 50% al 75% del riempimento, restando sempre ferme tutte le altre misure protettive e di tracciamento. Questo riguarderà tutti i treni compresa l’Alta Velocità più le metropolitane e tutti gli autobus. Ancora da sciogliere invece il nodo aerei.

No alla riapertura delle discoteche. La movida resta una delle occasioni di maggior contagio, infatti mantenere il distanziamento nelle sale da ballo sarebbe troppo difficile, se non impossibile. Tuttavia l’ultima parola riguardo alla riapertura di discoteche e sale da ballo spetta ai governatori delle Regioni che possono anticipare le misure del Governo.