Un percorso già organizzato a grandi linee, sindaci e associazioni contattati per le accoglienze nei paesi, marciatori già pronti a tornare in Molise per camminare lungo le strade e i tratturi. Tutto pronto nella mente degli organizzatori che già dall’inizio dell’anno si preparavano, dopo il grande evento della XXV edizione, a organizzare ‘Cammina, Molise!’ 2020. L’emergenza sanitaria ha rischiato di mettere un freno alla manifestazione più longeva che porta gente a conoscere il Molise passo dopo passo.

Ma il covid non ha fermato la XXVI edizione che, anche se in maniera diversa, si è fatta portando con sé entusiasmo, allegria, socialità e convivialità, dal primo all’ultimo passo.

Giovanni Germano, presidente dell’Associazione La Terra che organizza l’evento, ha spiegato che si è stati indecisi fino a giugno quando poi si è pensato di non interrompere la continuità dell’evento.  A dare una spinta in più in questa decisione anche la voglia dei marciatori di voler partecipare a questo consueto appuntamento.

E dunque ci si è messi al lavoro per adeguare quel programma già stilato a gennaio adattandolo alle norme di sicurezza anti covid. I percorsi sono stati modificati e sono venute meno alcune peculiarità come l’accoglienza nei paesi o l’utilizzo dei bus.

Lo spirito però è rimasto. È rimasto l’entusiasmo dei marciatori, la voglia di conoscere il territorio e scoprire una regione con dei luoghi incantevoli, percorrendo, un passo dopo l’altro, i tratturi o i sentieri che facevano i contadini fino a qualche decennio fa. E le vie di collegamento che portano da un paese all’altro.

“Purtroppo, questi sentieri però dobbiamo sempre riscoprirli prima sulla carta e molto spesso andarli anche a pulire, anche con l’aiuto dei comuni o delle associazioni dei paesi che attraversiamo”.

E in questo manca un’attenzione da parte delle istituzioni e pur ricordandolo ogni anno ad ogni presentazione della manifestazione dal 1995 ad oggi non è cambiato nulla.

“Di pacche sulle spalle ce ne arrivano tante per dirci che siamo bravissimi a portare gente in Molise e a promuovere il territorio, però noi sono anni che presentiamo un nostro progetto di sviluppo delle aree interne molisane basato su una proposta di turismo a piedi che dovrebbe sviluppare un turismo mitigato nel nostro territorio. Ma finchè non si fa una legge sulla sentieristica, fino a quando non si fa una legge che aiuti i giovani che vogliono intraprendere questo tipo di attività anche a livello fiscale, fino a quando non si fa rete tra le istituzioni e le associazioni non se ne esce. Bisogna assolutamente considerare seriamente questo aspetto di contraddizioni”

E di gente sul territorio che vuole fare c’è. C’è chi mette tanta energia per organizzare manifestazioni, eventi, promozione, partendo dal basso e senza fini di lucro, ma non vengono considerate.

“In tutti questi anni ho notato che di energie vive nel territorio ce ne sono. C’è gente capace. Ma se queste energie non vengono apprezzate e ‘sfruttate’ vanno perse e se ne vanno. Questo è il male che ci perseguita da anni. Non riusciamo a mettere in rete tutte le cose belle che avvengono in Molise”.

In un Molise che ha bisogno di collaborazione. Ha bisogno di una sinergia tra gli attori locali – associazioni, comuni, organizzatori – e istituzioni che continuano solo a fare proclami senza ascoltare e concretizzare. Quello che manca dunque sono le leggi, ma quelle adatte per promuovere un turismo mitigato in un territorio dove in qualche modo già si fa da anni e che è partito dal basso.

Vediamo tante regioni italiane da nord a sud che hanno iniziato a parlare di cammini e imporre leggi per promuovere i cammini da un bel po’ di tempo. Noi la testimonianza la stiamo portando avanti da 26 anni, ma non si è fatto mai nulla. Potevano (le istituzioni ndr) fruire di questa testimonianza già qualche tempo fa e potevano fruire di questa testimonianza che riguarda i cammini e qualche cosa di concreto si poteva fare”.

Il Molise ha tutte le carte in tavola per diventare terra di cammini, ma come al solito rischiamo di arrivare secondi.

Tutto questo, però non spegne l’entusiasmo di chi ogni anno si aggrega ai marciatori di ‘Cammina, Molise!’. Di chi ogni anno partecipa per vivere il territorio. Sorridere ed emozionarsi, nonostante la fatica. Condividere l’entusiasmo e l’energia per affrontare i quattro giorni di cammino. Di chi decide di partecipare per conoscere persone nuove che inevitabilmente entrano a far parte della propria vita. Perché ‘Cammina, Molise!’ è una manifestazione che arricchisce, che riscalda il cuore e rasserena l’anima. E se dà tanto al territorio, dà molto di più a chi partecipa.