“Dobbiamo ancora mantenere il distanziamento, portare le mascherine, lavarci le mani, ma non è per sempre: dopo l’autunno e l’inverno vedremo la luce”: lo ha affermato il ministro della salute, Roberto Speranza, in un’intervista a Repubblica in cui ha spiegato che “una cura e un vaccino per il Covid sono vicini” e quindi si tratta di “resistere altri sei mesi”.

Sulla scuola afferma che “abbiamo fatto più che negli altri Paesi europei, nessuno pensa che la situazione sia perfetta, non abbiamo la bacchetta magica e i problemi della scuola italiana non nascono col Covid. Ma ci sono risorse senza precedenti, stiamo provando a investire sul personale scolastico e sulle attrezzature, forniremo 11 milioni di mascherine al giorno a tutti gratuitamente”. Sul possibile abbassamento della quarantena a sette giorni, il Ministro è cauto: “Stiamo valutando, ascolteremo prima il Cts e ci confronteremo anche con gli altri Paesi europei”.