di Alessandro Matticola

Le ultime settimane sul piano internazionale sono state caratterizzate dagli accordi di “pace”, se così si possono definire, tra Israele e i suoi vicini nel Medio Oriente.

Nella giornata di ieri, nel vecchio continente, la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, ha fatto un annuncio che sposta l’attenzione dagli Usa all’Ue.

Durante l’annuale discorso sullo stato dell’Unione, caratterizzato dall’emergenza coronavirus e dall’annuncio dello svolgimento del Global Health Summit dell’anno prossimo in Italia, la Von der Leyen ha annunciato che la prossima settimana sarà superato il Regolamento di Dublino con una serie di misure che saranno presentate il 23 settembre, un giorno prima della riunione del Consiglio Europeo.

È stato detto che il Consiglio non discuterà la proposta perché presentata con pochissimo preavviso. Della dichiarazione di ieri inoltre non è trapelato alcun dettaglio. Non è la prima volta che si cerca di superare il Regolamento, varato 30 anni fa, ma non si è mai giunti ad una conclusione. La Von der Leyen probabilmente si sarà accorta dell’inadeguatezza della misura e tenterà di procedere con un diktat

La Convenzione sull’accoglienza dei Migranti nell’Unione Europea, alias Regolamento di Dublino, è stata firmata nel 1990. Fondamentalmente, lo scopo della Convenzione era di dare delle regole chiare sulla gestione delle richieste da parte dei migranti e in particolare di esaminare le eventuali richieste dei rifugiati. La Convenzione fondamentalmente stabilisce due punti generici: il paese di approdo è quello in cui il migrante deve svolgere l’iter per il suo riconoscimento ed ottenere il permesso di soggiorno. Nel caso in cui invece il migrante abbia già un permesso di soggiorno in un paese UE o dei parenti stretti che vivono legalmente in uno dei paesi dell’Unione, allora è quello stato a doversi fare carico della domanda di accoglienza. Da qui lo stallo che si crea in Italia ed in Grecia per i migranti del mediterraneo. L’iter è abbastanza lungo, il primo permesso rilasciato è provvisorio ed ha una durata massima di 6 mesi e va rinnovato presso la Questura dove è stato richiesto.

Posso annunciare che aboliremo il regolamento di Dublino e lo sostituiremo con un nuovo meccanismo europeo. Avrà strutture comuni che si occuperanno delle richieste di asilo e dei rimpatri, e un forte meccanismo di solidarietà”. Questa la dichiarazione della Presidente della Commissione Europea, che non ha lasciato trapelare altro della sua dichiarazione.

La Convenzione del 1990 era adeguata a 30 anni fa. Gli ”esuli” che avevano necessità di “passare dall’altra parte del muro” erano ben pochi e i moti migratori non erano gli stessi di adesso. L’ultima grande ondata prima della crisi del Mediterraneo è stata quella dei Balcani alla metà degli anni ’90. Ci sarebbe, secondo quanto dichiarato dalla Von der Leyen, quella tanto acclamata solidarietà europea anche nella gestione dei problemi o meglio – in questo caso – del problema cardine che sta affliggendo l’Europa oramai da troppi anni.

Un altro passo verso una maggiore politicizzazione dell’Europa in un’ottica federale? Aspettiamo mercoledì prossimo.