Tra le tematiche relative al coronavirus che stanno tenendo banco in questi mesi, un dibattito molto acceso è quello che riguarda i fondi europei ed in particolare il MES.

Forti dell’esperienza vissuta dalla Grecia, c’è un certo scetticismo nell’accettare il meccanismo di stabilità, in quanto ci si divide tra la paura che i tassi per la restituzione siano tali di destabilizzare ulteriormente l’economia e l’idea che ogni possibile aiuto da parte dell’Europa è necessario per risollevare la situazione.

C’è poi l’idea avanzata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, punta di diamante del Pd e Presidente dell’ALI (Autonomie Locali Italiane), che è firmatario insieme ad altri 50 comuni di una lettera aperta che richiede al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’accettazione del MES e la sua devoluzione ai comuni italiani per, forti dell’esperienza che li hanno visti gestire al meglio ed in tempi rapidissimi, i fondi per la gestione dell’emergenza coronavirus.

Il comunicato recita che “L’impiego del MES, regione per regione, secondo un coerente indirizzo nazionale, consentirà di alzare il livello della prevenzione e della risposta alle emergenze; ridurre i divari della capacità di copertura e di qualità delle prestazioni che oggi vedono penalizzato il Mezzogiorno e le persone più povere; digitalizzare e rendere più efficiente il Servizio Sanitario Nazionale, avvicinare e velocizzare per i cittadini la potenzialità delle diagnosi e delle cure, fino ad utilizzare la medicina domiciliare; potenziare la rete dei presidi sanitari e socio-sanitari territoriali, la medicina di base e affrontare i fattori ambientali che soprattutto nelle città condizionano gli indicatori di salute; investire in modo mirato e selettivo sull’alta specializzazione, sulla ricerca, sulle tecnologie d’avanguardia, per la risposta alle patologie più impegnative”

Tra i firmatari anche l’esponente di ALI Molise Luigi Valente, insieme ad una serie di comuni molisani: Chiauci, San Massimo, Mirabello Sannitico, Torella del Sannio, Pietracatella, Capracotta, Colledanchise, Gambatesa, Pescopennataro, Bojano, Casalciprano, Guardiaregia, Macchia Valfortore, Sant’Agapito, Campodipietra, Pesche, Vastogirardi, Vinchiaturo, Ripalimosani, Castelpetroso, Busso, Ripabottoni, Riccia, Sessano, Forlì del Sannio, San Giuliano del Sannio, Jelsi, Fossalto, Rocchetta al Volturno, San Polo Matese, Belmonte del Sannio.

È notizia di questa mattina, diramata dalla capogruppo al consiglio regionale del Pd Micaela Fanelli, che in Conferenza Stato-Regioni è stato deciso di destinare 40 milioni ai comuni italiani più colpiti dalla pandemia e tra i facilitatori figura anche l’ALI. Parte di questo denaro arriverà anche al Molise, nella fattispecie a Venafro, Riccia e Pozzilli, dichiarati zona rossa durante la prima fase dell’emergenza coronavirus.