Se si sospetta di essere stati contagiati dal Covid-19, le prime mosse da fare sono: mantenere la calma e non precipitarsi al Pronto Soccorso. È quanto si legge sul sito del ministero della Salute che ha elencato una serie di azioni e numeri da contattare qualora si dovessero accusare sintomi che potrebbero far pensare al coronavirus.

“Se dovessero comparire febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetti di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19, rimanere in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici”, sono le indicazioni del ministero.

Il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica vanno contattati per telefono. Questa precauzione serve a evitare che l’eventuale malato possa, a sua volta, infettare altre persone con le quali verrebbe a contatto nelle sale d’aspetto. Se si scopre di essere positivi, l’ultima Circolare del ministero della Salute, quella del 12 ottobre, prevede il rientro in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi.

Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per Sars-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.