di Epoca Sibilla

È un cambiamento epocale quello che potrebbe configurarsi all’interno del MoVimento 5 Stelle. Sono in gioco i valori fondamentali di quelli del Vaffa, delle piazze stracolme dell’antipolitica e di gente che gridava “onestà”. Perché la politica è affar sporco, ti corrompe, ti compra. E loro del Movimento hanno lottato anni per invertire rotta e l’hanno fatto con la regola dei due mandati. E dopo? Stop. Ricambio generazionale, idee e nuova linfa.

E neanche a dirlo di scendere in trattativa per alleanze. “Solo noi siamo puri, solo noi veniamo dal basso e conosciamo il popolo, il dolore, i sacrifici. Solo noi”.

Tempi andati.

Oggi invece vale la regola che “siamo diversi, ma pur di vincere ci si accorda con il Pd (sempre odiato, ndr). Tutto pur di aver salda la possibilità di restare ancorati a quella poltrona. Perché diciamolo, per buona parte degli attivisti, il MoVimento è stato il trampolino di lancio per svincolarsi dall’etichetta di bamboccioni. Quelli che, come dimenticarlo, si sono ritrovati in Parlamento con una manciata di voti da far rabbrividire persino un amministratore condominiale. Altro che enfant prodige!

Sarà pur vero che Grillo tempo fa ha dichiarato che “siamo cambiati”, ma c’è cambiamento e cambiamento e quello che si potrebbe configurare non piace a molti pentastellati.

E lo ha ricordato oggi il facilitarore del Molise, Matteo Fallica, in vista degli Stati Generali a novembre. “Discutiamo liberamente di ogni possibile riorganizzazione, ma riconfermiamo con forza i punti cardinali del nostro MoVimento: no ad alleanze strutturali e coalizioni stabili con il Pd, no a strutture di partito gerarchiche, no al cambiamento della regola aurea dei due mandati. E nel contempo, sui contenuti, decidiamo un’agenda programmatica per i prossimi anni che rilanci la nostra identità e la nostra missione”.

Perché quando tocchi i motivi per cui sei nato e i valori non stai cambiando. Semplicemente stai approdando a un nuovo soggetto, o meglio, a un partito come tanti in Italia e lontano anni luce dai veri problemi delle persone.