di Antonio Di Monaco

“Muore chi procede lentamente” è il senso profondo di una poesia che i più attribuiscono al grande poeta cileno, Pablo Neruda, ma che probabilmente è opera di una scrittrice e poetessa brasiliana, Martha Medeiros.

In questi versi troverebbe un’ottima collocazione la circumlacuale di Guardialfiera il cui progetto nel 2008 viene inviato anche al governo nazionale presieduto da Silvio Berlusconi e con Altero Matteoli ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. In Consiglio regionale, nella seduta del 29 gennaio 2008 dedicata all’autostrada Termoli-San Vittore, Antonio Pardo D’Alete (eletto con i Democratici di Sinistra nel 2006 che poi sarebbe diventato l’attuale Pd), ricorda che “una delle priorità della Regione Molise sarebbe dovuta essere quella di porsi il problema di come bypassare il lago.

Se ricordate, circa 6 o 7 anni fa c’era un progetto che prevedeva una bretella che bypassava il lago, da realizzarsi sul lato di Guardialfiera, alla sinistra del lago guardando il mare. Quella era una priorità per garantire la sicurezza dei cittadini molisani e di quanti attraversano quella strada. Se dovesse esserci qualche problema, capite bene che il Molise si troverebbe ad essere in parte isolato. Ricordo che agli inizi del 2000 questo tema fu affrontato e furono anche previsti dei soldi in bilancio per la realizzazione della bretella: opera prioritaria rispetto alle altre.

Non possiamo attendere la realizzazione dell’autostrada per risolvere tale problema che necessita di una soluzione immediata”. Prima di lui, il candidato presidente della Regione per il centrosinistra, Roberto Ruta, lo aveva rimarcato in campagna elettorale: “Occorre prevedere la realizzazione di una circumlacuale intorno al lago di Guardialfiera. È un’opera necessaria per motivi di sicurezza, oggi in caso di chiusura del viadotto del Liscione non c’è alcuna alternativa”. Con la legge Finanziaria del 2009, però, si tagliano del 15,6% i fondi ordinari per le nuove infrastrutture e del 32% gli stanziamenti all’Anas e quindi anche il progetto della circumlacuale è destinato a restare congelato chissà per quanto.

Davvero un peccato per il bacino guardiese, che vede ridursi progressivamente i propri metri cubi di acqua, e che Jovine descriveva con questi versi sublimi: “Rimirare le campagne spennellate dal bel verde tenero, lembo di notevole fascino per bellezza naturale e visioni rupestri. E ammiro quel che ancora resta dello specchio azzurro appena mosso da una bava di vento che incanta e frange le onde iridescenti del Lago di Guardialfiera”. Qui affiorano i ricordi di “E…state sul lago”: natura, musica (Tullio De Piscopo e i Nomadi, solo per citarne due), teatro, sport, cultura, convegni, ristorazione oltre alla “giocoleria” per i bimbi, il servizio spiaggetta con ombrelloni, lettini, sdraio, noleggio pedalò e canoe.

Come dimenticare, poi, la “traversata ecologica” di Antonio Casolino da ultraottantenne nell’élite dei campioni mondiali di nuoto e gli allenamenti di canottaggio degli olimpionici fratelli Abbagnale. Intanto, nel 2016, il governo nazionale guidato da Matteo Renzi, finanzia lo sviluppo dei laghi d’Italia e, al Molise, vanno 10 milioni di euro. (continua)