Lo scrivevamo lo scorso 21 settembre “in Molise è facile che si verifichino degli episodi come quelli che venivano illustrati in uno spot elettorale del 1976 del Partito Socialista Italiano, disegnato da Dino Manetta e reperibile su YouTube. La scenetta che veniva rappresentata è questa. Un mago con un cilindro con sopra lo stemma della Democrazia Cristiana, che tra i numeri – geniali per chi li ha pensati – che mette in scena c’è anche quello dove in un box vu è un impiegato. Il box viene chiuso e quando si riapre l’impiegato è diventato per magia un capo ufficio. Il box si chiude di nuovo e quando viene aperto il capo ufficio è diventato presidente, comodamente disteso col sigaro in bocca. Il box si chiude di nuovo e quello che esce dopo lo omettiamo. Ma la stessa situazione si è verificata al Consiglio Regionale, che di queste magie è grande esperto”. E Donato Toma lo sa.

I fatti

Aprile 2020. Nel parapiglia generale dell’emergenza coronavirus, il presidente della regione Donato Toma decide di azzerare la giunta e di riformare la legge elettorale. Per effetto della riforma, i consiglieri supplenti – tutto sommato non una scelta così negativa – vengono estromessi dal consiglio. E così Paola Matteo, Nico Eugenio Romagnuolo, Massimiliano Scarabeo e Antonio Tedeschi sono costretti a fare la valigia e lasciare quella comoda poltrona blu su cui erano seduti. C’è un consigliere dei 4 che resta in silenzio. Si tratta di Nicola Eugenio Romagnuolo, eletto tra le fila di Progetto Molise, mentre gli altri 3 procedono per vie legali.

Settembre 2020. E così a sorpresa, lui che è uscito da consigliere supplente da Palazzo D’Aimmo, si ritrova su un’altra bella poltrona con scrivania annessa: quella di Commissario Straordinario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Campobasso – Bojano per 6 mesi con 3.500€ di compenso mensile. Lui che di Molise centrale, da ex sindaco di Casacalenda, se ne intende, può portare un apporto notevole al nucleo industriale in questione. Un silenzio d’oro il suo, non c’è che dire.

Ottobre 2020. Il covid pesa sugli italiani e sui molisani. Ma non frena Andrea Greco che chiede l’iscrizione durante il Consiglio regionale del 21 ottobre – oggi, ndr – della mozione che possa mettere in luce i motivi della scelta di affidare la carica di Commissario Straordinario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Campobasso – Bojano a Nico Romagnuolo. Non solo, il Consigliere sottolinea come il decreto sia lesivo della parte in cui si parla di incompatibilità di cariche e nomine. 

Ma se si tratta di poltrone, il Molise, batte anche Houdini.