Al momento sono circa 60 i deputati in quarantena, di cui 17 (erano 18, ma oggi un deputato è stato dichiarato guarito) risultati positivi al Covid. I numeri, viene spiegato nel Bollettino, potrebbero cambiare la prossima settimana, quando termineranno i giorni di isolamento di alcuni deputati entrati in contatto con colleghi positivi al coronavirus.

Intanto, Montecitorio decide di potenziare ulteriormente le misure per la prevenzione della diffusione del virus: l’ultima decisione assunta dai Questori riguarda l’uso delle mascherine. Oggi nel dibattito successivo all’informativa del premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm, tutti i deputati che sono intervenuti hanno parlato con la mascherina indossata sul volto, mentre prima nelle postazioni ad hoc allestite al centro dell’emiciclo si poteva parlare senza la mascherina.

Diverse le possibili soluzioni ipotizzate per ‘tutelare’ il regolare funzionamento della Camera anche qualora il numero dei deputati positivi al Covid o dei parlamentari in quarantena fiduciaria dovesse aumentare in maniera esponenziale. Il presidente Roberto Fico, ad avvio di seduta della Giunta per il regolamento di Montecitorio – viene riferito da alcuni dei partecipanti – riunita proprio per esaminare le possibili strade da intraprendere, con l’insistenza di alcune forze di maggioranza, tra cui Pd e Leu, di prevedere anche il voto a distanza, è tornato esplicitamente a non escludere questa possibilità, elencando anche altre soluzioni, come ad esempio l’alternanza settimanale dei lavori dell’Aula a quelli delle commissioni. Specificando, però, che comunque si tratterrebbe, anche nel caso del voto a distanza, di soluzioni dettate esclusivamente dall’emergenza e quindi valide solo in casi di emergenza.