Le passioni sono parte integrante della nostra vita. Fanno parte del nostro essere e non si può farne a meno. E succede che a volte da queste passioni si riesce a creare qualcosa di più. Le passioni diventano lavoro. La realizzazione di un sogno, così come è successo per Cristina e Silvia Salvatore che con coraggio e determinazione, in Molise, a Campobasso, hanno deciso di fare impresa. L’amore sviscerato per gli animali le ha portate a fare un percorso che ha visto la nascita di Diamond Coat, un salone di bellezza per cani.

Cristina e Silvia, sorelle con un forte legame, hanno deciso di tornare e restare nella loro città. Silvia aveva terminato la sua attività lavorativa presso una clinica veterinaria in Molise. Cristina, a livello lavorativo, aveva voglia di cambiare e fare qualcosa di stimolante e che le piacesse. Il loro sogno era quello di creare qualcosa insieme, di portare un po’ di cultura cinofila, ma nel vero senso della parola, qui in Molise.

“Le toelettature ci sono ovunque, ma fino a quando si pensa a una toelettatura come un posto dove si va a pulire il cane sporco, non si va da nessuna parte. La toelettatura come la intendiamo noi, con quello che abbiamo visto fuori. Abbiamo voluto unire al semplice lavaggio cani, il trattamento di benessere e bellezza dell’animale che è sinonimo di salute, di cura. Cerchiamo di spiegare ai nostri clienti quello che facciamo e come si deve gestire il cane. Qui abbiamo pensato di creare questa attività che voleva essere un po’ innovativa”.

Il salone di Cristina e Silvia ha proprio l’aspetto di una boutique. Una vera e propria boutique di bellezza e di benessere, con la spa e tutti i prodotti che servono per il benessere dell’animale.

Ma Diamond Coat offre anche un servizio in più.

“Facciamo poi anche ritratti per i cani. Un piccolo laboratorio di arte per offrire un servizio che probabilmente non offrono da tutte le altre parti”.

Hanno quindi unito le competenze in ambito cinofilo e l’arte che è un’altra passione di Cristina, all’esperienza in ambito veterinario di Silvia.

“Ci simo imbattute in questa avventura che ci piace tantissimo e non esclude di fare altro”.

Cristina e Silvia hanno preso delle certificazioni fuori dal Molise. Hanno studiato, acquisito competenze, rubato con gli occhi per poi tornare in Molise, a Campobasso e metterle in pratica.

“Volevamo fare questa cosa e farla bene. Non esiste in Molise una scuola che ti formi, al di là del fare pratica presso un toelettatore. Noi volevamo delle competenze. Abbiamo fatto un’accademia di toelettatura, ci siamo trasferite per sette mesi ad Aversa dove c’è la scuola più vicina. Abbiamo fatto la scuola. Abbiamo superato tre esami. Dopodiché abbiamo tenuto un esame finale a Empoli dove c’è l’accademia internazionale. Ci hanno rilasciato gli attestati e poi abbiamo continuato a fare formazione”.

Cristina si è specializzata nella toelettatura espositiva dei Golden Retriever e Silvia nella toelettatura dei Maltesi. Hanno poi fatto il corso spa per l’utilizzo corretto dell’ozono in spa, il taglio trattamenti mirati per dermatiti, per problemi cutanei.

“Ma non finisce qui perchè appena possibile continueremo a fare master, perchè questo è un lavoro di continuo aggiornamento. L’importante è aggiornarsi sempre, studiare nuove tecniche, nuovi prodotti anche in campo cosmetico. Nulla è stato fatto per caso. L’obiettivo era di creare qualcosa di nuovo che non c’era, ma fatto bene”.

Cristina e Silvia non si sostituiscono ai veterinari. Quando si parla di trattamenti dermatologici è necessario utilizzare prodotti che si possono usare solo se si ha una certificazione.

“Speriamo di poter collaborare con i veterinari. Il nostro lavoro può aiutare un cane che sta già facendo delle cure mediche. Non ci sostituiamo mai al lavoro, al parere e alle competenze del veterinario. Ognuno deve fare il suo lavoro, ma se lo si fa insieme si possono ottenere dei grandi risultatati anche a livello di cultura cinofila”.

Se la passione, la voglia di fare, la caparbietà hanno aiutato Cristina e Silvia a realizzare il loro sogno, tante sono state le difficoltà dovute anche a una burocrazia troppo confusa, poco snella. A partire dalla comunicazione tra i vari uffici che molto spesso davano anche informazioni discordanti.

“Pronte da maggio per mesi abbiamo aspettato permessi che non arrivavano. Non è stato semplice. Non solo stavamo aprendo un’attività a Campobasso, ma poi in piena pandemia. Poi due donne e non è semplice da questo punto di vista. E’ come se dovessimo lottare di più per far vedere. C’è sempre qualcuno che magari ne sa meno di noi ma pretende di spiegarci il nostro lavoro”.

E prendendo in prestito la frase di un loro caro amico Cristina e Silvia sostengono che “oggi fare impresa è un’impresa”. Quello che potrebbe scoraggiare sono i tempi che si allungano E a chi decide di aprire un’attività in Molise ironicamente Cristina e Silvia suggeriscono di “fare prima un corso zen”.

E’ necessario quindi snellire le pratiche burocratiche, che poi non significa non avere tutti i documenti, ma semplicemente facilitare anche le richieste. Un utilizzo più assiduo delle tecnologie e una maggiore collaborazione tra gli enti. E anche una celerità nella valutazione dei documenti. C’è una rigidità che non facilita chi ha voglia di aprire un’attività.

“Ce l’abbiamo fatta anche grazie all’appoggio della nostra famiglia, ma anche perchè abbiamo avuto tanta testardaggine, tanto coraggio e voglia di fare qualcosa che ci piaceva e di farlo insieme e lavorare respirando. Facciamo qualcosa che ci piace offrendo un servizio per chi ha voglia di conoscerlo veramente come si svolge con serietà e competenza non è comune”.

E così la loro passione si è tramutata in lavoro e un grande sogno si è realizzato.