Dall’ultimo rapporto settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità (Iss) emerge che in Italia l’epidemia è in “rapido peggioramento” e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Nello specifico, il report evidenzia che “in alcune Regioni italiane la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo”. Il monitoraggio conferma, pertanto, una situazione “complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni/PA italiane”. 

Il report indica anche che nel periodo compreso tra l’8 e il 21 ottobre 2020, l’indice di trasmissibilità nazionale Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,70. Nello specifico, si riscontrano valori di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane, con valori superiori a 1,5.

Indice Rt per regione

Abruzzo: Rt 1.13
Basilicata: Rt 0.83
Calabria: Rt 1.84
Campania: Rt 1.29
Emilia Romagna: Rt 1.6
Friuli Venezia Giulia: Rt 1.47
Lazio: Rt 1.43
Liguria: Rt 1.35
Lombardia: Rt 2.01
Marche: Rt 1.35
Molise: Rt 2.1
Bolzano: Rt 1.92
Trento: Rt 1.56
Piemonte: Rt 1.99
Puglia: Rt 1.47
Sardegna: Rt 1.04
Sicilia: Rt 1.38
Toscana: Rt 1.19
Umbria: Rt 1.45
Valle d’Aosta 0.92
Veneto: 1.47