di Andrea Sperelli

Nuovo colpo di scena in Regione, di quelli del “fare per bene” come recita lo slogan del Presidente.

E così, dopo la magia della scorsa sera in cui viene dato il via libera a chi è in quarantena di poter uscire, con qualche sodale a tentare di giustificarlo come un bambino che dice alla madre di non aver mangiato la marmellata col muso ancora appiccicoso di zucchero, arriva anche l’ammazzacaffè.

I problemi sono tanti: i posti letto in terapia intensiva che non si riescono ad ampliare, i contagi che non si fermano, i morti che aumentano, il personale sanitario allo stremo.

E allora sai cosa si fa? Ci facciamo un bel giro in macchina a tutta velocità! Approfittiamo degli incentivi statali anche noi e rimoderniamo il parco auto della regione.

Ed ecco che, con la delibera 414 di sabato 7 novembre scorso, quando ovviamente in consiglio non c’è nessuno, si fa una bella determina da far approvare alla giunta che con circa 19 mila euro, autorizza al noleggio di ben 5 auto dal motore diesel 1.6 multijet, vista la “vetustà del parco auto e gli eccessivi costi di manutenzione”, per un totale di 6 mesi e 20 mila km massimi.

Però viene specificato che ancora non vengono decise quali auto prendere. Beh, c’è da dire che con quella cilindrata non stiamo certo parlando di Panda, quindi c’è ampia scelta da questo punto di vista e si stenta a credere che non le si sia scelte, anche perché i componenti del governo regionale quando arrivano in consiglio, dimostrano di avere buon gusto anche nella scelta del mezzo da utilizzare.

Ma si, 20 mila euro in meno che fanno nel marasma di soldi che mancano tra sanità e apparato regionale. Alla faccia dei tanti lavoratori in cassa integrazione che magari hanno un’auto vecchia di vent’anni perché non hanno la possibilità di potersene comprare una nuova.

Ma tanto che problema c’è: ci sono gli incentivi statali, si accende un mutuo, ci si prende un’auto elettrica che con circa 50 euro al mese si può ricaricare quanto si vuole e l’autonomia è di 300 km e così, con meno di 20 mila euro o quasi la stessa cifra, mentre la regione ci noleggia 5 auto per 6 mesi il cittadino sta apposto per un bel pezzo.

E intanto si muore di covid e chi è in quarantena da ieri può anche tornare al lavoro, libero di infettare chi vuole.

A proposito, riguardo la delibera dell’altra sera, per chi poi si fosse perso qualche puntata dal governo centrale, il cui riassunto è reperibile sui siti istituzionali:

Chi risiede in un posto diverso da quello dove vive per motivi di studio o lavoro, è autorizzato a fare ritorno nella regione di residenza e a spostarsi, tramite autocertificazione, per motivi di lavoro anche in una zona rossa.

Chi ha sintomi riconducibili al covid, è asintomatico o ha avuto contatto con un positivo, ha l’obbligo di rimanere a casa tra i 10 e i 21 giorni a seconda dei casi e può uscire solo dopo test negativo e almeno 3 giorni senza sintomi.