di Alessandro Matticola

Anche l’Abruzzo diventa zona rossa. Il Molise resiste invece in zona gialla, nonostante la media dei 2-3 morti al giorno che resta stabile come i contagi, nell’ordine delle centinaia. E con Molise resiste – con i debiti interrogativi – come il Lazio, la Sardegna, il Veneto ed il Trentino.

Seppure ci sia un timido segnale nel calo dei contagi – l’indice dei contagi sta calando – non bisogna abbassare la guardia e così il Ministro della Sanità Roberto Speranza ha prorogato le misure di sicurezza ancora per altri 15 giorni, con la speranza appunto che la situazione possa migliorare.

Dal 3 dicembre ci sarà un nuovo decreto che dovrebbe portare una minima boccata di ossigeno per un paio di settimane, sempre che i contagi calino significativamente.

La Calabria continua ad avere la situazione più complicata. Dopo il dramma della morte della Presidente Jole Santarelli e l’arresto nelle scorse ore del Presidente del Consiglio Regionale Domenico Tallini per voto di scambio, manca ancora un commissario alla sanità. Sono ben 3 quelli che sono passati nell’ultima settimana: Saverio Cotticelli, Giuseppe Zuccatelli ed Eugenio Gaudi.

Il Lazio resta in zona gialla ma Zingaretti da una stretta più decisa per cui da domani i negozi chiuderanno tutti alle ore 21, in modo da far sì che alle ore 22 – quando scatta il coprifuoco – siano tutti a casa.

Due settimane per far sì che ci sia un’inversione di tendenza e si possa passare un natale più sereno, ma tutto dipenderà dal comportamento dei cittadini che dovranno ancora stringere i denti.