di Alessandro Matticola

La sua morte è passata in silenzio, mentre tutti piangevano la scomparsa di Diego Armando Maradona.

Daria Nicolodi, prima moglie di Dario Argento e madre di Asia, si è spenta giovedì scorso, 26 novembre ed è stato proprio l’ex marito Dario Argento ad annunciarne la scomparsa.

Fiorentina classe 1950, aveva iniziato con film come “Salomè” di Carmelo Bene, “La proprietà non è un furto” di Elio Petri, insieme a Gigi Proietti e Ugo Tongazzi, “uomini Contro” di Francesco Rosi e sceneggiati Rai come “La Donna Velata”.

Da subito si è fatta notare per il suo stile e la sua bravura, da subito è emersa tra i grandi.

Conobbe Dario Argento proprio sul set di “Profondo Rosso”. Bernardino Zapponi, co-autore del film, la consiglia ad Argento e così la scrittura per il film, dove interpreta la reporter co-protagonista del film. È il 1975 e fu amore a prima vista. Aria Maria Vittoria Rossa, meglio conosciuta come Asia, nasce quello stesso anno. Il matrimonio durò dieci anni, fu l’ultimo di Argento.

Dario Argento, dopo aver scritturato Daria, chiamò Zapponi e gli disse “Ti ringrazio perché non solo ho preso quella ragazza come protagonista ma è anche diventata la mia ragazza!!”.

Prima di Argento, ebbe una relazione con lo scultore Mario Ceroli, da cui nacque la prima figlia Anna, morta tragicamente in un incidente stradale nel 1994 e da quel momento le apparizioni divennero sempre più sporadiche.

Daria Nicolodi interpreterà molti dei film di Argento: Suspiria, di cui è anche autrice del soggetto insieme ad Argento, Inferno, Tenebre, Phenomena, Opera e infine La Terza Madre nel 2007, quando il matrimonio era già finito da tanto, segno della grande stima e dell’affetto che c’era tra i due.

Ma il thriller le piace, tanto che poi reciterà anche nei film degli adepti di Argento, come Mario Bava e Michele Soavi, prima di continuare con altri registi come Ettore Scola e Giovanni Veronesi.

Singolare anche un episodio accaduto al cantautore Samuele Bersani, che ha raccontato proprio l’altro giorno quando la Nicolodi è venuta a mancare. Era il 1984, Bersani aveva 14 anni e scappò di casa. Prima di diventare la stella della musica che è oggi, il suo sogno era diventare regista horror come il suo idolo Dario Argento, che cercò di raggiungere a Roma. Ci riuscì e appena la Nicolodi seppe dell’accaduto, rintracciò il ragazzo e chiamò a casa di Bersani per rassicurare i genitori che stava bene.

Daria Nicolodi è stata l’attrice che non ti aspettavi. Schietta, solare, ha vissuto la sua fama senza mai dare troppo nell’occhio. Era l’attrice che non ti aspettavi anche per il genere. Negli States è facile incontrare personaggi del genere, dediti ad un preciso genere cinematografico. Anche in Italia il thriller ebbe il suo momento di gloria, ma molti di quegli attori poi rimasero nell’ombra. Daria invece no.