di Alessandro Matticola

Prima o poi sarebbe dovuto accadere. E di tempo ce n’è voluto. Tanto, troppo.

La Scozia è il primo stato a fornire gratuitamente gli assorbenti igienici e l’approvazione della legge è arrivato proprio il 25 novembre.

Il “Period Products Bill” rende gratuita la fruizione degli assorbenti e di tutti i prodotti igienici di base necessari nel periodo del ciclo mestruale.

Il via libera alla legge, voluta dalla deputata Monica Lennon del governo indipendentista guidato dalla Presidente Nicola Sturgeon, è stato votato all’unanimità dal parlamento scozzese, sia dalla maggioranza che dall’opposizione.

Gli assorbenti e tutti i prodotti igienici correlati, dovranno essere messi a disposizione sia dalle autorità locali, sia dalle dirigenze scolastiche del paese. L’intervento costerà al governo circa 9,2 milioni di sterline all’anno, circa 10 milioni di euro. Farmacie, scuole, università, consultori e società sportive distribuiranno gratuitamente i prodotti, secondo le regole decise dalle singole contee, sempre nel rispetto della privacy delle cittadine scozzesi.

La campagna infatti ha avuto un largo consenso e un grande sostegno da parte di organizzazioni, sindacati e varie associazioni.

L’idea era partita da uno studio, dal quale era emersa l’impossibilità per una larga fetta delle adolescenti scozzesi tra i 14 e i 21 anni tra il 10% e il 15%), di poter acquistare i prodotti igienico – sanitari per il ciclo mestruale e con la crisi del covid la situazione si è ulteriormente aggravata. Le scuole e le università avevano iniziato a distribuire gratuitamente gli assorbenti già nel 2018, poi il “Period Products Bill” lo ha reso obbligatorio. Alcuni locali pubblici, come pub e ristoranti, hanno già iniziato spontaneamente la distribuzione obbligatoria.

Esattamente come in Italia, dove la Tampon Tax continua imperterrita, nonostante nel 2006 l’Unione Europea abbia obbligato la riduzione dell’iva dal 22% al 5%. In un primo momento era stata proposta l’iva al 10%, ma la Commissione Finanze della Camera ha detto no e così al momento solo gli assorbenti biodegradabili e compostabili sono venduti con iva al 5%, senza tenere conto delle singolarità di ogni donna.

Insomma, un provvedimento quello scozzese rivoluzionario e senza precedenti, soprattutto un segno importante in favore dei diritti delle donne che di fatto crea un precedente importante nella tutela dei diritti umani.