Comincia a prendere forma la struttura piramidale che, a quanto si apprende, dovrebbe guidare la realizzazione del Recovery plan dell’Italia. Il premier Giuseppe Conte, che ha partecipato a una riunione con i capi delegazione della maggioranza, sta lavorando ai dettagli di questo organo collegiale. L’ipotesi è che la cabina di regia sarà formata da: Comitato interministeriale Affari europei; un organo politico composto dal premier, dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli; un comitato esecutivo – struttura di missione costituito da manager (probabilmente sei). Dovrebbe esserci, poi, Anac come certificatore di garanzia.

Secondo quanto trapelato dalla riunione tenutasi nella giornata di ieri, i sei manager dovrebbero gestire i sei “cluster” in cui si divide il piano. Potrebbero essere responsabili degli obiettivi del Recovery, anche con poteri sostitutivi rispetto ai soggetti attuatori. Sarebbero coadiuvati da una task force di 300 tecnici. Il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola sarebbe delegato ai rapporti con Bruxelles.