Tra i temi più dibattuti nella seconda ondata del covid è senza ombra di dubbio la scuola. E così, mentre si ragiona sul Natale, tramonta l’ipotesi di un ritorno tra i banchi a dicembre. Il governo è orientato verso la riapertura delle aule il 7 gennaio, a festività concluse. E se per la scuola pare esserci una linea comune governo-regioni ora il nodo resta per gli spostamenti.

Considerato il leggero calo della curva dei contagi, si prospetta un’Italia gialla per metà dicembre e quindi, inevitabile, libertà di spostamento.  “La curva si è raffreddata e nei prossimi giorni si andrà sotto l’1, per metà dicembre è probabile che tutta Italia sia gialla – è il ragionamento di un’alta fonte di governo- ma non possiamo riaprire a Natale e Capodanno con il rischio di dover richiudere di nuovo a febbraio a causa di una terza ondata”.

Cosa accadrà dunque dal 4 dicembre col nuovo Dpcm è tutto da decidere. Sicuramente la priorità sarà rafforzare le esigenze sanitarie ed economiche.