di Miriam Iacovantuono

Coraggio e determinazione molto spesso camminano all’unisono e portano a soddisfazioni e a raggiungere degli obiettivi inaspettati, ma soprattutto a realizzare quei sogni che si portano nel cuore. Ed è così che grazie a questo coraggio, ma anche al lavoro costante e alla determinazione, Giuseppe Gallo giovane imprenditore di Fossalto ha ottenuto un riconoscimento nazionale. La sua azienda, ‘Terra Madre’, ha ricevuto il premio ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) nell’ambito delle attività finanziate dal programma Rete Rurale Nazionale 2014/2020.

L’imprenditore molisano è risultato tra i vincitori del bando di concorso per la selezione nazionale ‘Nuovi Fattori di Successo’, risultando così tra i 12 imprenditori italiani presentati come esempi di eccellenza nell’ambito delle iniziative della Rete Rurale Nazionale.

Un riconoscimento che Giuseppe Gallo, anche se ci sperava tantissimo, non si aspettava.

“E’ uno di quei premi che dà la forza per proseguire, per andare avanti, per guardare oltre e che spinge a fare meglio e sempre di più. E’ un punto di partenza, una rinascita, una cosa fondamentale e una iniezione di fiducia per proseguire”.

Un premio che segue un altro che l’azienda ha ottenuto due anni fa sempre da ISMEA, ‘Talenti da Coltivare’.

“Ci siamo classificati tra le giovani migliori aziende italiane. Stavolta invece ci siamo classificati al quarto posto, ma la prima azienda nel mio settore specifico, ovvero quella della produzione dei cereali. Aziende che saranno proposte come esempi di eccellenza assoluta”.

Ma allo stesso tempo un riconoscimento del genere non è importante solo per chi lo riceve ma anche per l’intero territorio. Nella nostra regione sono diverse le azienda che in questi anni hanno portato il nome del Molise fuori dai confini regionali.

“Questo dovrebbe aiutarci a riflettere un po’ per quello che possiamo realmente offrire, perché non dovremmo essere in pochi ma dovremmo essere in tanti a fare quello che fanno i pochi. Questo è un premio che ha una rilevanza nazionale e se ne parlerà nei prossimi mesi su tutte le riviste settoriali e rimarrà bene in evidenza sui siti istituzionali almeno per i prossimi due anni. Questo significa che il Molise verrà rappresentato e non è cosa da poco perché non tutte le regioni italiane vengono rappresentate in questo modo. E’ un’occasione anche per la nostra regione di farci conoscere e far capire che possiamo essere un’eccellenza”.

Giuseppe è uno di quei giovani che è tornato in Molise dopo aver studiato fuori e qui in Molise, nel suo paese ha deciso di fare impresa, portando avanti un’azienda agricola a conduzione familiare situata nel cuore del Parco delle Morge, in Molise nei comuni di Fossalto e Salcito. Si occupa della coltivazione biologica per rispettare il territorio e salvaguardare l’ambiente e garantire ai consumatori prodotti di qualità. Ma certo anche per lui, come per altri non è stato facile.

“Fare impresa in Italia è difficile e farlo in Molise ancora di più. Ho sempre detto che se la mia azienda fosse stata posizionata in un altro territorio e se quello che ho fatto lo avessi fatto in Toscana, probabilmente anche a livello economico la cosa sarebbe stata molto più gratificante e molto più semplice, sarei già molto più avanti. Ma la cosa che mi ha spinto a perseguire questo obiettivo è proprio la voglia di migliorarsi, che fa la differenza. Ho fatto un corso sull’imprenditoria e quello è stato un percorso importante decisivo che mi ha aperto nuovi orizzonti e nuove visioni di cui non avevo la più pallida idea. Anche la curiosità la voglia di migliorarsi e fare sempre meglio è quello che fa realmente la differenza”.

Durante il suo percorso imprenditoriale Giuseppe ha imparato molto e l’esperienza inoltre gli ha fatto capire il valore del doversi prendere le responsabilità.

“C’è stato un momento in cui ho deciso di caricarmi tutto sulle spalle così che ogni errore, ogni problema l’ho potuto analizzare nel dettaglio cercando di evitarlo nel futuro senza poi scaricare le colpe su nessuno. Analizzare ogni aspetto mi ha aiutato a capire tutto il procedimento del mio lavoro e a non farmi trovare impreparato davanti a qualsiasi situazione”.

E anche se ha avuto il coraggio di tornare e soprattutto di fare impresa in Molise e in un paese delle aree interne, sostiene che è difficile restare e tornare perché mancano quei servizi base.

E’ evidente che serve una visione anche politica più ampia e delle azioni più radicate che ancorino le persone al territorio.

“Non c’è una politica che tuteli gli anziani, che faccia qualcosa per i bambini, una politica che promuova azioni sulla cultura, teatro, manifestazioni un po’ più interessanti e di spessore. Ci dovrebbe essere più senso civico da parte delle persone che dovrebbero avere più cura del territorio con la voglia di migliorarlo. Secondo me servono delle azioni politiche importanti che un po’ mancano. Chiaramente tutte azioni che alla fine portano a una cosa fondamentale che è il lavoro, che è importante a livello economico, ma anche per la dignità della persona”.

Ma il messaggio di Giuseppe ai giovani è proprio legato a quella determinazione e a quel coraggio, che fanno camminare a testa alta e schiena dritta su quel percorso fatto anche di ostacoli, ma che porta là fino a quell’obiettivo da raggiungere.

“Bisogna perseguire i sogni, avere un pizzico di fame perché bisogna provare a rischiare e bisogna provare a cambiare la mentalità che c’è in Molise. Attualmente c’è una grande sfiducia, ma dobbiamo dare positività perché non possiamo aspettare sempre il posto fisso. Bisogna rimboccarsi le maniche, studiare e avere delle capacità e fare quello che sappiamo fare. Io penso che tutti possono fare tutto, l’importante è studiare formarsi e agire e bisogna buttarsi e fare esperienza”.

Giuseppe, come tanti altri che hanno avuto la forza e la determinazione di fare impresa in Molise, è la dimostrazione che i sogni si realizzano e molto spesso quel coraggio viene anche premiato. Ma succede anche che sono molti i sogni che rimangono chiusi in un cassetto e per questo è importante promuovere quel coraggio che faccia girare la chiave affinchè quel cassetto si possa aprire, perchè poi quel coraggio e quella determinazione che portano a creare qualcosa di bello e costruttivo non premiano sono chi fa ma soprattutto chi potrà usufruirne e quindi anche il territorio.