La campagna vaccinale contro il Covid prosegue in Molise con 5783 dosi somministrate finora su 8825, pari al 65,53%. Ma, contrariamente ad altre regioni come l’Abruzzo, non vi è traccia di una piattaforma aperta per anziani ultra 80enni e disabili, i quali per questo non vivono certo una situazione piacevole. Nella seduta di giovedì scorso però, il Consiglio regionale si è “svegliato” approvando all’unanimità la mozione presentata dalla vice presidente dell’Assemblea, Filomena Calenda, con cui si impegna il presidente della Regione, Donato Toma, “ad individuare una soluzione che riconosca il diritto al vaccino anti-Covid, in via prioritaria e non residuale, a tutti i molisani non autosufficienti e ai loro caregiver”.

In Abruzzo, dove questa possibilità già esiste, la Regione consente la registrazione alla piattaforma sulla base delle indicazioni ministeriali, che vengono adottate a seconda della disponibilità di vaccini dispensati sul territorio. In questo modo, c’è sempre a disposizione un quadro aggiornato e puntuale del numero di quanti vorranno sottoporsi alla vaccinazione permettendo di organizzare la campagna con un modello efficiente ed efficace.

Intanto, piove sul bagnato all’ospedale Cardarelli di Campobasso infestato dai focolai Covid. Dopo la chiusura del reparto di Chirugia, il direttore sanitario dell’Asrem, Virginia Scafarto, ha disposto un provvedimento analogo anche per quello di Medicina con lo stop ai ricoveri, le urgenze da trattare nei reparti Covid free e negli altri ospedali. I pazienti Covid, invece, saranno trasferiti in biocontenimento nelle aree di malattie infettive, mantenendo la competenza dei pazienti che non presentano condizioni cliniche Covid correlate con l’isolamento dei pazienti attualmente negativi in stanze singole.