di Antonio Di Monaco

“Quali iniziative intende adottare il ministro Dario Franceschini al fine di incrementare i professionisti dei beni culturali, garantendo così maggiore qualificazione in un settore cardine per il nostro Paese e una vera valorizzazione della cultura italiana?”. Lo ha chiesto durante il question time alla Camera la deputata molisana del Movimento Cinque Stelle, Rosalba Testamento. “Per essere tutelato e valorizzato adeguatamente, il nostro patrimonio culturale ha bisogno di personale che sia adeguato in numero e professionalità. La carenza di organico nel Mibact è nota da tempo – ha sottolineato Testamento – ed è un bene che ora si stiano creando le condizioni per portare avanti il piano di assunzione di circa 6.000 professionisti dei beni culturali programmato dall’ex ministro Alberto Bonisoli”.

È però essenziale anche “intervenire per valorizzare le figure che lavorano nel settore della cultura: parliamo di archivisti, storici dell’arte, ricercatori che hanno investito anni della propria formazione nei beni culturali, ma – ha aggiunto la deputata M5S – che troppo spesso vivono nella precarietà o addirittura si vedono costrette ad accettare incarichi a titolo di volontariato. Negli ultimi vent’anni in particolare si è abusato nell’impiego di volontari nei luoghi della cultura. Negli archivi, nei musei, nelle biblioteche e aree archeologiche sono stati assegnati a personale non qualificato anche mansioni particolarmente gravose e di responsabilità”.

Al volontariato “vanno sicuramente riconosciuti molti meriti, soprattutto l’aver contribuito alla realizzazione di quelle comunità patrimoniali su cui si basa ad esempio la Convenzione di Faro, ma attualmente gran parte delle realtà culturali è sprovvista di personale amministrativo o addetto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Queste carenze non possono essere colmate con il ricorso sistematico ai volontari. A questo proposito in commissione Cultura abbiamo presentato una risoluzione, che mi auguro venga calendarizzata al più presto Vittoria Casa. Abbiamo – ha concluso Testamento – un patrimonio culturale che tutto il mondo ci invidia, ma che riusciremo a vivere nel pieno delle sue potenzialità solo quando inizieremo maggiormente a puntare sul potenziamento delle professionalità che operano nel settore”.