di Antonio Di Monaco

“Ho appena lungamente parlato con il viceministro Pierpaolo Sileri e domani (oggi, ndr) abbiamo appuntamento con il ministro Roberto Speranza”. Lo ha affermato la deputata molisana del Movimento Cinque Stelle, Rosalba Testamento, che ha raggiunto il collega senatore, Fabrizio Ortis, che si è incatenato davanti alla sede romana del ministero in attesa del ministro, Roberto Speranza, impegnato però altrove.

In Molise c’è “una sanità allo sbando già prima del Covid-19 – ha affermato Ortis – con un presidente di Regione ed un direttore generale in perenne stato confusionale. Un commissario senza i mezzi per lavorare ed una di cui si sono perse le tracce. I nostri continui richiami a prendere in considerazione la grave situazione del Molise costantemente ignorati. Prima le tende collassate con la neve, ora i container, grazie tante Arcuri, che nemmeno i sanitari vogliono. Tutto, pur di non spendere un soldo per le strutture pubbliche. ministero deve muoversi ed intervenire ora. Il Molise merita di esistere”.

Da parte sua, la deputata Testamento ha aggiunto che “l’opposizione del Commissario Arcuri al Centro Covid di Larino e la sua contestuale decisione di fornire 26 ulteriori posti di terapia intensiva e sub intensiva all’interno di container che saranno installati a Campobasso, Isernia e Termoli, per poi essere rimossi, è una grave mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini molisani”.

Infatti, “per fronteggiare al meglio l’emergenza che stiamo vivendo, il Commissario Giustini – ha ricordato la deputata – in una lettera inviata, tra gli altri, al ministro della Salute e al Commissario Arcuri il 15 gennaio scorso rilanciava, in prima istanza, il progetto Covid Hospital a Larino e, in alternativa, l’immediata sanificazione e recupero del Cardarelli, al fine di riaprirlo per i malati no covid e le loro patologie tempo-dipendenti, e il trasferimento in uno dei due ospedali Spoke (Isernia o Termoli) dei malati Covid oppure l’ipotesi di far rimanere il Cardarelli Covid Hospital e trasferire i pazienti ordinari a Isernia”.

Purtroppo, “con rammarico prendo atto del fatto che non solo nulla di tutto questo è stato preso minimamente preso in considerazione, ma che – ha proseguito Testamento – ancora una volta si è preferito dare credito all’ennesimo tentativo di esautoramento delle prerogative riconosciute in capo al commissario Giustini (quelle cioè di redigere ed eventualmente modificare e integrare il Piano Covid), messo in atto dal Presidente della Regione Donato Toma, con l’avallo questa volta del Commissario Arcuri, che ha tra i suoi compiti quello di fornire le strumentazioni, le apparecchiature, le risorse umane e i dispositivi di protezioni individuale necessariI a contrastare efficacemente la pandemia e non quello di decidere il Covid Hospital regionale. Tutto questo – ha concluso la deputata M5S – per non utilizzare le strutture pubbliche esistenti. I molisani non vogliono container e tutto ciò è inaccettabile”.