di Miriam Iacovantuono

In queste settimane diversi Comuni della regione, con la collaborazione di associazioni locali, attingendo dalle casse comunali o chiedendo ai cittadini stessi di contribuire economicamente all’acquisto dei tamponi, hanno promosso degli screening di massa sulla popolazione con l’obiettivo di individuare eventuali casi di persone positive al Covid. Una iniziativa che si svolgerà anche a Casacalenda su proposta della Consigliera regionale Aida Romagnuolo e che finanzierà lei stessa e interamente il progetto. Su base volontaria i cittadini saranno sottoposti a tampone naso/faringeo con test antigenici con risposta rapida entro 15 minuti.

L’iniziativa apparentemente lodevole lascia un po’ perplessi. Perché? La consigliera Aida Romagnuolo è una rappresentante istituzionale regionale e che dovrebbe pensare in modo equo e indistinto tutto il territorio molisano.

Infatti a oggi l’iniziativa pensata per Casacalenda, non annunciata da lei stessa, non ha avuto altro seguito nemmeno dai devoti pentastellati. E così se da un lato il progetto è apprezzabile, scavando più a fondo dietro a tale iniziativa si potrebbe intravedere un campanilismo che poco bene fa ai molisani, tutti.

Sulla questione, duole ricordarlo, è stata contattata più volte da OFF la consigliera Romagnuolo che con garbo par avere optato per il silenzio: nessuna risposta pervenuta.