Secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità l’Rt nazionale è sotto 1. I dati porteranno ai consueti ed eventuali cambi di colore delle regioni. In particolare l’indice di contagiosità è stato fissato a 0,97 a livello nazionale. La scorsa settimana questo indicatore era stato fissato a 1,09, con una punta di 1,25 in Alto Adige.

Il dato delle singole regioni. Nel dettaglio ecco l’Rt delle singole regioni. Abruzzo 1,05, Basilicata 1,12, Calabria 1,02, Campania 0,76, Emilia Romagna 0,97, Friuli venezia Giulia 0,88, Lazio 0,94, Liguria 0,99, Lombardia 0,82, Marche 0,98, Molise 1,38, Piemonte 1,04, Alto Adige 1,03, Trentino 0,9, Puglia 1,08, Sardegna 0,95, Sicilia 1,27, Toscana 0,98, Umbria 1,05, Valle d’Aosta 1,12, Veneto 0,81. La valutazione del rischio avviene incrociando 21 indicatori complessivi; di questi l’Rt è uno dei più determinanti ma non l’unico.

L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza impongono comunque incisive misure restrittive.