di Antonio Di Monaco

Tra ricorsi alla giustizia amministrativa, rallentamenti e lavori bloccati, la tangenziale Nord di Campobasso – a 30 anni dal progetto iniziale – non ha ancora visto la luce. Dal canto suo il sindaco, Roberto Gravina, lo scorso settembre ne ha annunciato il completamento entro il 2021. L’opera è stata concepita per decongestionare il traffico del centro cittadino ricongiungendosi con l’attuale Fondovalle Rivolo e la zona industriale con un’arteria stradale di poco più di 4,5 chilometri. Con la delibera Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 3 agosto 1988 è stato assegnato al Comune di Campobasso un finanziamento di 33,5 miliardi delle vecchie lire ai sensi ai sensi della legge n° 64 del 1° marzo 1986, Azione 6.1 – 2° Piano attuativo, per la realizzazione della strada in oggetto denominata “Strada dallo svincolo ANAS del campo sportivo al Ponte S. Pietro ed alla zona Industriale – 1° stralcio – Progetto n° B/0669”.

Il 27 luglio 1993, la Giunta Comunale con la delibera numero 762 approva definitivamente approvato l’elaborato progettuale per l’importo di 33,5 miliardi delle vecchie lire indicendo, con la delibera 736 recante la stessa data, la relativa gara d’appalto per licitazione privata che viene aggiudicata il 21 settembre 1993 all’Impresa Bonifati S.p.A. (oggi Bocoge S.p.A.). Il contratto d’appalto viene stipulato il 14 aprile 1994 per l’importo netto di 11.752.929.482 miliardi delle vecchie lire, successivamente risolto con atto di giunta comunale numero 386 del 23 maggio 1997. Successivamente, il Consiglio comunale, con delibera numero 74 del 17 novembre 1998, approva un progetto di variante. Inoltre, per il raccordo della tangenziale Nord con la Fondovalle Rivolo è previsto uno svincolo rotatorio che presenta una carreggiata di 6 metri con banchina laterale di 2,5 per l’asse principale ed una carreggiata di 4 metri per una banchina laterale di 2,5 per le rampe.

Dopo la licitazione privata del 14 marzo 2002, i lavori vengono aggiudicati, con Determinazione Dirigenziale numero 1913 del 1° agosto 2002 all’A.T.I. Costruzioni Falcione Geom. Luigi S.r.l. capogruppo/mandataria di Campobasso e Generali Prefabbricati S.p.A. – mandante di Perugia per l’importo netto offerto di 9.986.787,87 milioni di euro di cui 9.399.160,65 milioni per lavori e 587.527,23 per oneri della sicurezza. Il contratto d’appalto viene stipulato in data il 5 dicembre 2002 con la consegna definitiva dei lavori che avviene il 9 maggio 2003. L’amministrazione, con la delibera di giunta numero 35 dell’8 febbraio 2005 approva una perizia di variante e suppletiva perché l’asse stradale, in più punti, interseca/e/o intercetta un numero consistente di tratti della rete idrica e fognante comunale. (continua)