C’è una nuova ipotesi per produrre i vaccini contro il Covid anche in Italia. Ed è quella di convertire gli stabilimenti che preparano l’antinfluenzale. È questo quanto verrà discusso tra il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, l’associazione delle imprese del settore nella giornata di giovedì.

I bioreattori, secondo quanto emerge da Scaccabarozzi, rappresentano un nodo per la produzione in Italia. Lo ha sottolineato anche Rino Rappuoli (nella foto), padre di tanti vaccini di nuova generazione, coordinatore della ricerca sugli anticorpi monoclonali di Toscana Life Sciences e direttore scientifico di Gsk.

Sul tavolo c’è soprattutto l’opzione di spostare in Italia una parte del processo produttivo dei vaccini. La cabina di regia sarebbe affidata alla Commissione europea, che si farebbe carico del problema licenze.

Il problema probabilmente andrà avanti per anni perché ci sono le varianti. “Dobbiamo prepararci, e guardiamo al peggiore scenario possibile e prepariamoci a quello. Se poi le cose andranno meglio, bene. Però non pensiamo che le cose siano facili e che si possano risolvere rapidamente”.