di Antonio Di Monaco

L’Asrem non paga i fornitori. Questi fanno i decreti ingiuntivi. L’Azienda Sanitaria Regionale, pur sapendo di avere torto, fa ricorso, spesso affidando le cause ad avvocati esterni. Risultato? Oltre a pagare il debito e gli interessi di mora, viene condannata a pagare anche le spese legali. Questa è la normale procedura che purtroppo prevede sempre spese aggiuntive. L’ultimo esempio è contenuto nel provvedimento numero 7 dello scorso 16 febbraio della S.S. Affari Legali e Contenzioso avente ad oggetto “Decreti ingiuntivi numero 681/15 e 715/15 e sentenze numero 989/16 e 893/16 del giudice di Pace di Caserta – Sentenze numero 106/2021 e 2811/2020 del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Liquidazione degli interessi in favore della Omialex S.r.l. e delle spese e competenze legali in favore dell’avvocato Francesco Maria Lino”.

In premessa viene richiamato che “con i decreti ingiuntivi in oggetto, il giudice di Pace di Caserta ha ingiunto alla Asrem il pagamento in favore di Omnialex (nella qualità di mandataria all’incasso della Texa
srl) di 4.001,61 euro e di 3.727,38 euro a titolo di interessi moratori, nonché le spese legali delle procedure monitorie; che l’Asrem ha proposto opposizione ai decreti ingiuntivi ritenendo che i crediti azionati afferenti
ad interessi moratori risultano prescritti poiché risalenti ad un periodo superiore al quinquennio (art 2948, 4c., c.c.); che, con le sentenze n.989/16 e n.893/16, il Giudice di Pace di Caserta, in accoglimento delle opposizioni spiegate dalla Asrem ha revocato i decreti ingiuntivi n.681/15 e n. 715/15 con
compensazione delle spese di lite; che la Omnialex Srl ha proposto appello avverso le predette sentenze innanzi al Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere; che, con le sentenze n. 106/2021 e 2811/2020, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha
accolto gli appelli proposti da Omnialex Srl ed, in riforma delle sentenze n. 989/16 e n. 893/16, ha dichiarato esecutivi i decreti ingiuntivi n. 681/15 e n. 715/15; nel contempo ha condannato la Asrem a rifondere alla Omnialex Srl le spese dei due gradi di giudizio con distrazione in favore del difensore dichiaratosi antistatario; richiamata l’email con la quale l’avvocato Antonio Caruso (legale della Asrem) ha trasmesso i conteggi formulati dell’avvocato Francesco Maria Lino in data 20/01/2021, opportunamente verificati,
relativi agli importi ingiunti con i dd.ii. numero 681/15 e 715/15 del Giudice di Pace di Caserta a titolo di interessi e spese legali ed alle spese legali liquidate dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con le sentenze numero 106/2021 e 2811/2020”.

In pratica, si legge sempre nell’atto, le somme da corrispondere alla Omnialex S.r.l. (decreto ingiuntivo 681/15) sono pari a 4.001,61 euro; le spese e competenze dovute all’avvocato, Francesco Maria Lino (sentenza numero 106/2021), ammontano a 3.118,98. Ma non finisce qui. Per effetto del decreto ingiuntivo 715/15, le somme da corrispondere alla stessa Omnialex S.r.l. ammontano a 3.727,38 euro; in esecuzione della sentenza 2811/2020, le spese e le competenze dovute allo stesso avvocato Lino sono pari a 4.616,02 euro. Il totale fa 15.008,99 euro. Con buona pace del cittadino contribuente.