di Antonio Di Monaco

“Dopo l’inoculazione della seconda dose di vaccino, Asrem chiede ai suoi stessi dipendenti di sottoporsi ad un test sierologico a pagamento, per confermare che abbiano sviluppato gli anticorpi al Covid. A confermarcelo sono alcuni medici ed infermieri”. Lo ha scritto in una post sul suo profilo social il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Angelo Primiani.

“Al peggio non c’è mai fine: Asrem è allo sbando più totale e non c’è giorno che non ne dia prova evidente. Insomma, a queste persone – che con tenacia e passione svolgono il proprio lavoro anche di fronte alla drammaticità di quest’ultimo terribile anno – non viene neanche riconosciuta la spesa per effettuare quel test. In soldoni: il personale sanitario di Asrem deve pagare di tasca propria alla stessa Azienda sanitaria regionale 25 euro per poter continuare a lavorare, come dimostra questa ricevuta che mi è stata inoltrata. È una vergogna oltre che un paradosso. L’ennesima mancanza di rispetto – ha concluso Primiani – nei confronti di quelle persone che finora hanno dato anima e corpo per provare a salvare quante più vite possibile”.

Intanto, il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Andrea Greco, “in virtù dell’ultimo ‘cluster’ verificatosi ad Agnone e, al fine di contenere il contagio, esorto l’Asrem e gli organi competenti ad attivare le procedure necessarie per uno screening di massa da effettuare su tutto il territorio altomolisano”. Per l’esponente pentastellato, “l’aumento esponenziale di casi Covid-19 registrato nelle ultime ore in alto Molise, in particolare nella cittadina di Agnone, richiede il massimo stato di allerta nonché l’istituzione della ‘zona rossa’. Un’istanza inviata tramite nota ufficiale al presidente della Regione Molise Donato Toma che riveste il ruolo di massimo responsabile della Protezione civile regionale, ma anche ai vertici Asrem e ai commissari ad acta alla Sanità del Molise”.

A loro “ho chiesto non solo di agire in fretta con l’obiettivo di salvaguardare una popolazione prevalentemente anziana che più tutti soffre la pandemia, ma di avviare una campagna di comunicazione seria, quindi non improvvisata, in un momento particolarmente difficile che vede migliaia di molisani avere a che fare con lutti e sofferenze. Al tempo stesso invito i sindaci del territorio a non agire con provvedimenti isolati e relazionarsi con i diretti responsabili istituzionali. Infine, nel caso in cui venisse riconosciuta la ‘zona rossa’, chiedo che – ha concluso Greco – vengano attivate le procedure per assicurare adeguati ristori economici alle attività penalizzate dal provvedimento”.