di Miriam Iacovantuono

In una situazione emergenziale e di criticità sul fronte sanitario da più parti è stata posta l’attenzione sull’importanza e l’efficienza della medicina territoriale che può essere fondamentale per una cura tempestiva del paziente, ma che allo stesso tempo può alleggerire la pressione sugli ospedali ormai saturi. L’appello che è arrivato dai Vescovi, dai Sindaci, dai sindacati e dalla società civile, deve essere ascoltato. A chiederlo sono anche diverse associazioni – La Fonte, Molise 2030, Molise Domani, I Medici per l’Ambiente, Associazione ex consiglieri regionali – che chiedono “una presa di posizione chiara e di indirizzo politico da parte del Consiglio regionale, in quanto massimo organo di rappresentanza dei molisani ma nella consapevolezza della procedura di commissariamento attiva in Molise da più di un decennio, sulla centralità della medicina territoriale per una nuova visione di sanità”.

Sottolineano infatti che l’emergenza pandemica in corso ha evidenziato in maniera chiara quanto la medicina territoriale sia importante per una efficace e tempestiva tutela del diritto alla salute del cittadino. Non solo, il potenziamento dell’assistenza sul territorio è anche uno strumento essenziale per realizzare un sistema sanitario sostenibile, attento al ruolo fondamentale della prevenzione e della tutela dell’ambiente, quali condizioni imprescindibili per la piena attuazione del diritto fondamentale di cui all’art. 32 Costituzione.

L’obiettivo della richiesta è quello di perseguire un progetto sociale, ambientale e sanitario per tutelare la salute dei molisani e quella del loro territorio.