Con l’entrata in vigore, da oggi 6 marzo, del nuovo Dpcm, alcune novità riguardano la scuola e sostanzialmente si differenziano a seconda del colore della regione. Con la nota 343 del 4 marzo il Ministero dell’Istruzione fornisce ulteriori chiarimenti sull’ultimo decreto che rimarrà in vigore fino al prossimo 6 aprile. In particolare resta garantita la frequenza in presenza di alcune categorie di lavoratori.

Il Dpcm del 2 marzo prevede la sospensione delle attività in presenza in tutte le scuole nelle zone rosse, così come nelle zone arancione scuro i presidenti di Regione possono adottare specifiche misure in base al rischio epidemiologico e dunque attivare la Dad per le scuole di ogni ordine e grado. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Come già precisa l’articolo 21, comma 2 in cui si legge che “resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”, novità ci sono per altri studenti. Si tratta di “alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”, per cui va “garantita la frequenza scolastica in presenza”.