L’Organizzazione mondiale della sanità bacchetta l’Europa sulla campagna di vaccinazione contro il COvid. E lo fa tramite il direttore regionale Hans Kluge: “I vaccini rappresentano la nostra migliore via d’uscita da questa pandemia. Non solo funzionano, ma sono anche molto efficaci nel prevenire le infezioni. Tuttavia, la somministrazione è lenta in modo inaccettabile”.

“Bisogna accelerare il processo aumentando la produzione, riducendo gli ostacoli alla somministrazione dei vaccini e utilizzando ogni singola fiala che abbiamo in magazzino, ora”. Poi ricorda ai leader europei che “non è il momento di allentare le restrizioni e lasciare che vinca la stanchezza”. Questo perché la situazione del Vecchio continente sembra essere tutt’altro che buona. Anzi. Secondo la direttrice regionale per le emergenze, Dorit Nitzan, “è più preoccupante di quanto non si vedesse da diversi mesi. Ci sono rischi associati all’aumento della mobilità e dei raduni durante le festività religiose. Molti Paesi stanno introducendo nuove misure necessarie, tutti dovrebbero seguirle il più possibile”.

L’Europa, “rimane la seconda più colpita dal Sars-CoV-2 al mondo, con un numero totale di decessi che si avvicina velocemente al milione e il numero totale di casi che sta per sorpassare i 45 milioni”.