“Aifa ha lavorato con Ema per valutare questi eventi molto rari, l’analisi dei dati ha confermato una plausibile relazione causale che ha ingenerato una segnale di allarme molto preciso. Molti farmaci in commercio hanno effetti collaterali frequenti o più frequenti. Sono situazioni non prevedibili. La decisione è stata presa in via precauzionale, ma il vaccino è utilizzabile in tutte le fasce di popolazione”, ha osservato il direttore dell’Aifa Magrini.

“Gli eventi rari” di trombosi cerebrale “sono effetti collaterali molto rari” del vaccino di AstraZeneca, ha sottolineato l’Agenzia europea del farmaco ribadendo però che “i benefici” del preparato anglo-svedese “superano i rischi”. E aggiunge: “Non ci sono rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino, quindi non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio”.