Eventi e cerimonie anche quest’anno rischiano di rimanere in un angolo, non solo a causa dei contagi, ma anche per delle decisioni che il Governo sembra non voler prendere per andare incontro al settore. A evidenziare le difficoltà che la categoria continua a vivere è Mauro Di Salvatore, Capo delegazione Federmep Molise che definisce “il Governo impreparato su questioni pratiche che per noi sono vitali. Si sta portando all’esasperazione un settore che trascina il Paese, lo si sta accantonando in un angolo e si sta aspettando troppo tempo prima di capire che se saltano tante aziende, la ripresa del nostro Paese sarà davvero molto più lenta del previsto. Oggi davvero il nostro settore ha avuto un altro durissimo colpo che, dopo i sacrifici fatti, non meritavamo affatto”. Uno sfogo che si pone sulla stessa linea della Presidente di Federmep, Serena Ranieri che si interroga su una serie di questioni che per la categoria il Governo sembra non voler affrontare.

“Ci spieghi perché consente che un ristorante accolga contemporaneamente centinaia di clienti e proibisce allo stesso locale di ospitare un analogo numero di invitati a un matrimonio”. Restrizioni dunque che valgono per le cerimonie ma non valgono per esempio per le fiere che hanno una data per ripartire. E il rammarico del settore è anche il fatto che non si prenda in considerazione “il protocollo sanitario predisposto da Federmep e Assoeventi, che concilia le esigenze di contenimento della pandemia con quelle di sopravvivenza dei 50mila operatori economici del nostro comparto”.

L’appello al Governo è che se il nuovo decreto non farà riferimento alla ripresa delle attività del settore è necessario destinare un fondo per questo settore di almeno un miliardo di euro, “incrementabile per ogni mese di mancato lavoro”.