Un vero e proprio allarme quello lanciato dalle associazioni ambientaliste del Molise che allertano sulla grave situazione che coinvolge le aree protette molisane, le aree Natura 2000 e la tutela della fauna selvatica in merito alla presenza continua di quad e motocross.

“La pericolosa consuetudine di percorrere in lungo e in largo con mezzi chiassosi e inquinanti le zone più sensibili, – scrivono gli ambientalisti – sta diventando un serio problema per la fauna selvatica, soprattutto durante il periodo riproduttivo e per gli habitat naturali tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE”. Si registra che gruppi di centauri percorrono abitualmente sentieri boschivi, torrenti, montagne e persino spiagge, con gravi danni alla vegetazione spontanea e agli uccelli che nidificano a terra. Un disturbo che poi si estende anche ai rapaci e a tutte le altre specie floro-faunistiche protette e che necessitano di aree tranquille. Per questo le associazioni ambientaliste chiedono “il divieto di transito di quad e motocross nelle ZSC/SIC, ZPS, parchi regionali e nazionali, Oasi di protezione della fauna, Riserve naturali e lungo le strade e piste ad essi confinanti. L’obbligo di utilizzare le aree appositamente attrezzate per i mezzi fuoristrada e le competizioni offroad e il divieto assoluto di percorrere spiagge, aree dunali, rive di laghi, boschi e torrenti”.