Dopo l’annuncio, ieri giovedì 6 maggio, di Biden sulla sospensione dei brevetti per i vaccini anti-Covid, il dibattito si è aperto in Europa. L’annuncio del Presidente degli USA è stato accolto con favore dal presidente del Consiglio italiano Mario Draghi che ha commentato: “I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali”.

Diverso il parere di Angela Merkel perché “creerebbe seri problemi alla produzione dei vaccini” aggiungendo che “la protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale anche in futuro”. Tra i perplessi anche la Svizzera. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha sottolineato su Twitter che “tutti i Paesi devono consentire l’esportazione ed evitare di interrompere le catene di approvvigionamento. Dobbiamo sviluppare la capacità di produzione globale con il sostegno finanziario dell’Ue per i partner in via di sviluppo”.