Da domani 17 maggio tutte le regioni d’Italia sono in zona gialla tranne la Valle d’Aosta, confermata in zona arancione. Ma in diversi comuni del Paese permane la zona rossa istituita con ordinanze locali. Ecco quali regioni si apprestano a cambiare fascia e in quali territori resta il livello massimo di restrizioni.

Sardegna e Sicilia sono le ultime due regioni, in ordine temporale, che hanno lasciato la zona arancione e si apprestano a diventare zone gialle. La Sardegna, con un Rt a 0.7, è la regione italiana con l’indice di trasmissibilità del Covid più basso d’Italia. È quanto è emerso dall’ultimo monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute utilizzato dalla cabina di regia per i cambi di colore. Non solo, l’Isola ha di nuovo numeri da zona bianca: ha una classificazione di rischio basso, con un’incidenza di 41 casi per 100mila abitanti, dato più basso d’Italia insieme al Molise, e una percentuale di positività del 2,3%.

LaValle d’Aosta rimane arancione. Nonostante il miglioramento del quadro epidemiologico in tutto il Paese, in alcune micro-aree continuano a registrarsi dati preoccupanti, che spingono governatori all’istituzione di zone rosse locali presenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio e Sicilia.