“Da lunedì oltre 40 milioni di italiani saranno in ‘zona bianca’. L’Italia ha, attualmente, uno dei migliori dati europei sull’incidenza. È un risultato incoraggiante che ci consente di guardare avanti con più fiducia. Dobbiamo insistere su questa strada con prudenza e gradualità. Oggi più che mai occorre conservare le corrette abitudini per non vanificare i tanti sacrifici fatti”. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di un incontro al Ministero sul tema del rafforzamento della sanità territoriale.

Con l’ordinanza firmata ieri, infatti, dal ministro Speranza, lunedì altre 5 regioni, oltre alla provincia di Trento, passeranno in zona bianca. Si tratta di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia, che si aggiungono alle già bianche Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna.

Le regole sono sempre le stesse: rimozione del coprifuoco e delle limitazioni al numero di commensali al ristorante all’esterno dei locali, riaprono piscine al coperto, centri benessere e termali, fiere, sagre, convegni, congressi, centri culturali, sociali e ricreativi, ma anche centro di formazione, parchi tematici e divertimento, sale bingo e casinò.

Il 21 giugno tutta l’Italia dovrebbe tornare bianca, con l’unica eccezione rappresentata dalla Valle d’Aosta: la settimana prossima sarà il turno di Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Marche, Toscana e provincia di Bolzano.