Già dai primi giorni di nomina il premier Mario Draghi aveva dichiarato di voler ridurre la pioggia di bonus, pensati dal governo Conte bis e introdotti con la Legge di Bilancio 2021, eliminandone alcuni. Arriva così inaspettatamente la notizia che il DL Sostegni bis ha invece confermato il bonus mamme single, anzi estendendo il beneficio ai papà.

Il contributo è ancora in via di definizione, ma con il nuovo Decreto sono stati fatti degli aggiustamenti alla normativa, i quali confermano che il nuovo bonus famiglia INPS vedrà presto il suo decreto attuativo. Si tratta di un nuovo contributo rivolto alle mamme e i papà single, che può assegnare fino a 500 euro netti al mese per il triennio 2021-2023.

A chi spetta il nuovo bonus famiglia INPS da 500€

Tra i bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2021, un contributo che assegna 500 euro al mese alle madri single con figli la cui disabilità sia certificata almeno al 60%. Da subito questo bonus famiglia ha mostrato dei punti deboli, poiché esso era in origine indirizzato alle sole madri single tagliando completamente fuori i padri. Anche l’importo lascia un po’ perplessi perché non viene specificato in che modo siano determinate le cifre. L’unica informazione è che il bonus può assegnare la cifra massima di 500 euro netti al mese, corrisposti per un intero triennio dal 2021 al 2023, ma non viene specificato se tale somma sia determinata da requisiti ISEE o altro. Ancora, il testo originale aveva un difetto importante, esso infatti prevedeva che la disabilità fosse almeno 60% del accertata con un certificato ASL. Il problema è che secondo la legge italiana per i minori di 15 anni non si esprime la percentuale di invalidità. Essa comincia ad essere indicata solo dopo i 15 anni e solo se superiore al 45%, perché utile al fine di inserire il soggetto nelle graduatorie del collocamento. Di fatto quindi le madri single con minori di 15 non hanno un certificato ASL che dimostri la percentuale di disabilità.

Il DL Sostegni bis corregge il bonus mamme single

“In primo luogo, il decreto stabilisce che adesso il bonus sia rivolto a tutti i nuclei monoparentali con figli disabili. Cioè non alle sole mamme single, ma anche ai padri. L’unico requisito è che il nucleo familiare sia monoreddito o il genitore richiedente sia disoccupato”.

A sistemare le cose dunque ci ha pensato in parte il DL Sostegni bis, con l’articolo 13 bis, però manca ancora una normativa dettagliata.