Dopo un anno e tre mesi di obbligatorietà, da ieri in Israele non sarà più necessario indossare le mascherine anti-Covid se ci si trova in ambienti chiusi, tranne in tre specifiche eccezioni. Lo ha stabilito il ministero della Sanità locale, anche in virtù del numero particolarmente esiguo di casi di coronavirus rilevati nel Paese, praticamente vicini allo zero.

Le autorità locali, vista la situazione sanitaria attuale, hanno anche autorizzato la riapertura delle frontiere con la Giordania. Tra i dati che confortano gli esperti, quello che riguarda l’immunizzazione di massa e che ha contribuito ad abbattere il numero di contagi all’interno del Paese. Nel momento di picco massimo dei contagi, si era registrata una media di 8.600 casi al giorno, con quasi 90mila casi attivi in tutto lo Stato ebraico. I dati più recenti, relativi proprio a domenica scorsa, parlano di soli 19 casi con 212 attivi e 29 pazienti in gravi condizioni.