“Sta aumentando la quota della variante Delta e sta progressivamente decrescendo la variante Alfa. Dal 5 giugno al 19 luglio la mappa conferma questo dato”. Lo ha riferito il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, (Iss) Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa presso il ministero della Salute, sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Confermando anche l’aumento dei nuovi casi, trainati dai giovani con età compresa tra i 10 ed i 29 anni. “Crescono da 2267 a 2958 i Comuni con almeno un caso di Covid e l’incidenza mostra come in quasi tutte le Regioni vi sia una marcata crescita. Questa è caratterizzata nelle fasce 10-19 e 20-29 anni e quindi è la popolazione più giovane che alimenta i nuovi casi dell’epidemia”, ha aggiunto Brusaferro. “I casi crescono in Italia, come in molti Paesi europei”, ha confermato ancora.

Sempre a proposito della fascia di popolazione più giovane, Brusaferro ha spiegato comunque che “oltre il 50% della popolazione tra i 20 ed i 29 anni ha fatto almeno una dose di vaccino e questo è un dato importante”. Si tratta di un riferimento che fa comprendere maggiormente come “stiano crescendo le vaccinazioni”. Per quanto riguarda poi l’indice di trasmissibilità Rt, “si proietta a 1.55”, ha sottolineato il presidente dell’Iss. Inoltre, ha detto, “si sta abbassando l’età media dell’infezione a 25 anni e l’età media di ricovero in terapia intensiva a 55 anni”.

Analizzando gli ultimi dati a disposizione, “l’Incidenza è raddoppiata, l’impatto sui servizi sanitari è limitato ma la variante Delta aumenta e diventerà dominante”, ha confermato in conclusione del suo intervento, Brusaferro. “Da qui l’importanza di completare il ciclo vaccinale e rispettare le misure di distanziamento e l’uso delle mascherine”, ha aggiunto.