Il nuovo decreto Covid ha introdotto l’obbligo del Green Pass per numerose attività. Il settore scolastico per il momento è stato escluso dal provvedimento, con l’intenzione da parte del governo di discuterne a parte. Già questa settimana il dossier dovrebbe finire sui tavoli istituzionali per un confronto.
In vista della riapertura dell’anno scolastico a settembre i nodi da sciogliere sono tanti. Due in particolare i punti di discussione: la vaccinazione dei docenti e del personale Ata. E la vaccinazione degli studenti. Secondo gli ultimi dati disponibili, è rimasto inalterato il dato sulla vaccinazione del personale scolastico, cioè la percentuale di docenti e Ata che non hanno ancora ricevuto una dose.
Circa il 79% del personale scolastico ha ricevuto la monodose o entrambe le dosi. Mentre la percentuale di docenti e Ata che hanno ricevuto solo la prima dose è pari all’82%. Mancano all’appello circa 222mila lavoratori del settore che non avrebbero ricevuto nemmeno la prima dose. Si tratta del 15% del totale.
È già stato anticipato che la riflessione su un eventuale obbligo vaccinale, sulla scorta di quanto affermato dal premier Draghi (si farà “tutto quello che deve essere fatto” per consentire la ripresa della scuola in presenza), sarà affrontata in questa settimana.
Per quanto riguarda gli studenti, l’obiettivo indicato da Figliuolo è di avere entro la prima decade di settembre il 60% dei ragazzi vaccinati. “Per il benessere del bambino è importante la scuola in presenza. Per far ciò bisogna portare a vaccinare gli insegnanti, il personale docente e non, ma anche i genitori devono portare i propri figli dai 12 anni in su a vaccinarsi. È importante perché così blocchiamo la pandemia”, ha detto il commissario.
I presidi, che martedì incontreranno il ministro della Salute Speranza, vedono come “inevitabile” la Dad se non sarà possibile “assicurare il distanziamento per le note carenze di spazi e di personale”.