“Obbligo del vaccino per il personale nelle scuole? Sono valutazioni che stiamo facendo in queste ore. La riapertura della scuola senza Dad, se possibile, è una priorità per il governo. Valuteremo in queste ore quali saranno le strade migliori. Dobbiamo lavorare perché con la buona campagna di vaccinazione, oggi abbiamo superato 65 milioni di dosi somministrate, vogliamo tutelare la scuola. Nessuna soluzione è esclusa, l’obiettivo è riportare tutti i ragazzi a scuola in sicurezza e in presenza”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo a Controcorrente ha aperto all’ipotesi di obbligo vaccinale per il personale sanitario in vista della riapertura delle scuole a settembre. Ipotesi di non facili soluzioni in Parlamento.

Oltre al “no” scontato di Fratelli d’Italia, sul tema dell’obbligo ci sono da registrare le posizioni contrarie interne alla maggioranza della Lega e del MoVimento 5 Stelle. I numeri in Parlamento potrebbero essere quindi tutt’altro che saldi. Da qui l’ipotesi di una semplice raccomandazione alla vaccinazione con corsie prioritarie per personale scolastico e studenti negli hub vaccinali, rimandando a metà agosto ogni discorso sull’obbligo alla luce dei numeri delle adesioni che si andranno a registrare. Questo potrebbe essere un compromesso accettato da tutta la maggioranza. Da non escludere, infine, un’ipotesi di accordo politico tra l’introduzione dell’obbligo a scuola in cambio di alcune modifiche chieste dai 5 Stelle alla riforma della giustizia.

Secondo l’ultimo report del Governo, in totale sono stati vaccinati con almeno una dose o dose unica 1.242.177 persone tra il personale scolastico pari al 84,83%, il che vuol dire che 222.132 (15,17%) sono ancora in attesa di vaccino. Campania e Friuli Venezia Giulia hanno già raggiunto il 100% di prime dosi. Mentre sono 8 le Regioni e PA al di sotto del 77% delle coperture: Calabria (68,37%), Liguria (65,24%), Bolzano (62,08%), Trento (76,72%), Piemonte (77,54%), Sardegna (66,72%), Sicilia (56,95%) e Umbria (75,39%).