Quest’estate non sarà quella ricordata per la ripresa post pandemia in Italia: continua, infatti, l’assenza dei turisti stranieri, soprattutto i flussi intercontinentali, ma ci sono anche pochi europei. Intanto, gli italiani riprogrammano al ribasso, posticipano le scelte di vacanza e tendono a disdire le prenotazioni. A fare paura è la variante Delta. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Confturismo-Confcommercio e Swg sulla fiducia dei viaggiatori italiani relativi al mese di luglio.
Se gli italiani pronti a partire sono 17 milioni, il 34% di questi, pari a 5,8 milioni, dichiara di avere già disdetto almeno una delle prenotazioni di servizi turistici fatte in precedenza e, del restante 66%, quasi un terzo è pronto a disdire quanto prenotato, se gli indici epidemiologici peggiorassero. In sintesi, dunque, se già quest’anno mancavano all’appello 8 milioni di vacanzieri estivi rispetto ai numeri degli italiani prima della pandemia, se ne aggiungono potenzialmente altri 8 milioni in meno.
Gli italiani, rispetto a quanto emergeva a maggio, stanno posticipando le previsioni di partenza e accorciando la lunghezza dei viaggi, soprattutto a causa della variante Delta, che fa paura, più che delle nuove regole sull’adozione del certificato verde digitale.