di Miriam Iacovantuono

I sogni si realizzano e le passioni si coltivano, basta crederci. Ispirato anche un po’ dal libro di Joanne Harris ‘Chocolat’, Andrea Santorelli nel 2011 ha aperto la sua attività ‘Chocolat’ appunto, nel cuore di Campobasso e, come la protagonista del libro Vianne Rocher che arriva da una grande città nel tranquillo villaggio di Lansquenet accompagnata dalla figlia Anouk, Andrea con la sua famiglia da Roma decide di tornare in Molise a Campobasso. Come Vianne anche Andrea fin dall’inizio ha immaginato di creare dei rapporti con la clientela anche se a volte difficili, come racconta il libro, ma con dei risvolti sempre belli.

“All’inizio l’idea era quella di aprire un negozio di articoli da regalo abbinandoci il cioccolato. Tutto era improntato sul cioccolato, come anche le mura del negozio erano scure, color cioccolato, come si usava fare soprattutto nel nord Italia e nel nord Europa. L’attività è nata anche per dare sfogo al nostro estro, mio e della mia famiglia, e alla nostra creatività”.

A un certo punto però qualcosa è cambiato. Un po’ per il cambiamento dell’economia, un po’ per quello della città e forse anche per una maturazione personale di Andrea è stato dato un senso più etico e un significato diverso al lavoro che si stava facendo.

“E’ stata presa la decisione di trasformare gradualmente l’attività in una piccola bomboniera del Molise. C’è stata l’opportunità di trasferirsi in un locale storico come quello dell’antica cioccolateria Talmone e qui ne ha potuto giovare l’artigianato con una esposizione più elegante, con metri quadri superiori e con una esposizione diversa”.

Ed ecco che agli articoli da regalo si aggiungono l’artigianato, le produzioni locali. I prodotti artigianali di Chocolat a cui si è aggiunto il nome Il Molise non esiste, sono realizzati a mano da due collaboratori e da quattro laboratori a cui Andrea si appoggia. In più sono esposti e si vendono anche produzioni locali che vengono scovati nei diversi angoli del Molise, scoprendo ogni anno qualche novità.

“Si crea quindi una sinergia e una collaborazione con il territorio, con chi ha la nostra stessa visione del futuro per questa terra e punta alla valorizzazione non solo dei prodotti ma della regione stessa. E poi mi piace conoscere le persone con cui collaboro, perché il bello non è solo raccontare il prodotto ma raccontare tutto ciò che è legato a esso, l’identità, la radice. E questa nostra terra la si racconta osservandola e andandola a conoscere e così al cliente non si vende solo il prodotto, ma si racconta il territorio”.

Un’attività che però non è solo un negozio, ma un luogo dove poter fare anche promozione del territorio attraverso i prodotti stessi e conoscendo la storia di ogni singolo oggetto e di chi lo produce. E quando il turista, ma non solo, entra nel negozio a Piazza Pepe a Campobasso con uno sguardo ripercorre la regione attraverso i souvenir e i prodotti artigianali dal miele alla birra, dal sapone ai legumi. Un luogo che per alcuni versi è anche un punto di riferimento per i tanti turisti che arrivano e inevitabilmente si trovano a chiedere informazioni su cosa visitare e come muoversi. La volontà poi di Andrea è quella di andare avanti con l’intenzione di aggiungere un piccolo tassello con la promozione di eventi.

Il percorso di Andrea, che ha deciso di lasciare la grande città e tornare nella sua terra di origine, può essere un esempio per tanti giovani che non sanno cosa fare del proprio futuro, ma portano con sé talento e passione.

“Ai ragazzi mi sento di dire, credeteci sempre, individuate un obiettivo e credeteci, metteteci tutto il possibile. Non ascoltate troppo le voci degli altri a meno che non vengano da persone che conoscono un determinato argomento. Bisogna cercare sempre un po’ di intuizione e mettercela sempre tutta. E’ vero, il territorio è piccolo, ma può offrire e soprattutto c’è la speranza che si possa andare fuori regione soprattutto quando si produce un prodotto e lo si vuole vendere”.

E se qualcuno leggendo l’insegna Chocolat immagina di immergersi nella bottega del libro di Joanne Harris, tra profumo di cioccolato, cannella e aromi vari non rimarrà deluso, ma sorpreso, perché troverà un Molise tradotto in prodotti di qualità che raccontano la passione, la maestria di chi li ha realizzati e poi dal benvenuto che Andrea dà ogni volta a ogni singolo cliente si percepisce quell’accoglienza che è il fiore all’occhiello del Molise e che è intrinseco nell’animo di chi ha deciso di vivere, tornare o restare in questa regione.