di Miriam Iacovantuono

Giovani, amici, legati al proprio paese, Duronia in provincia di Campobasso, e alla propria terra il Molise, Alessio Manzo e Davide De Vincenzo, nel tempo e nel giro di qualche anno, quasi per caso hanno dato vita a un progetto, DurHoney che poi si è evoluto grazie alla loro volontà di rimanere nel loro territorio e nel proprio paese con la voglia di continuarci a vivere.

Un percorso, quello dei due ragazzi che si è evoluto nel tempo. Alessio, giovane studente universitario, dopo aver terminato un corso di apicoltura all’università ha raccontato al suo amico Davide quello che aveva imparato nel settore e di cui era stato appassionato e così quasi per gioco hanno pensato di prendere un paio di sciami per vedere come funzionava. Dopo qualche settimana hanno comprato i primi due alveari. Hanno così iniziato a mettere le mani in pasta e a vedere come funzionava il mondo delle api e da subito sono stati travolti dalla bellezza della loro organizzazione, del loro mondo e ne sono rimasti appassionati.

“Come primo anno però abbiamo già iniziato ad assaporare le difficoltà che le api vivono e che il settore dell’apicoltura vive. In quell’anno c’è stato un maggio piovoso e le api non riuscivano ad uscire dall’alveare per raccogliere del nettare e del polline per sfamarsi. Abbiamo rischiato di “giocarci” le due famiglie che poi siamo riusciti a salvare nutrendole con acqua e zucchero per non farle morire di fame”.

Un’attività che più che un lavoro i due apicoltori, come molti loro colleghi, vendono come una passione.

“E’ una passione che ci travolge e ci porta a dare e a dare tanto e a non subire le cose che influiscono come per esempio svegliarsi alle 4 di mattina o lavorare di notte o d’estate a 35 gradi con una tuta addosso. Le fatiche vengono meno e per noi non è un lavoro”.

Svolgere tale attività in Molise può avere qualche svantaggio che viene compensato dai vantaggi che sono molti di più e che hanno portato Alessio e Davide a diventare apicoltori proprio là dove sono cresciuti nella loro Duronia, in quel posto che hanno conservato nel marchio della loro attività: DurHoney.

“In questa attività ci sono dei vantaggi che ci hanno permesso di sfruttare le potenzialità del nostro territorio e di farlo senza andarle e cercare chissà dove. Partire da zero e da giovani non è facile, ma il territorio molisano si presta bene alla produzione di miele di qualità, di polline e non è limitante come territorio”.

Quella dell’apicoltore è ad ogni modo un’attività molto particolare. C’è bisogno di attenzione, costanza e perseveranza che vanno di pari passo con l’amore verso questo mondo, il mondo delle api il cui benessere è direttamente proporzionale, sempre considerando un clima favorevole, alla produzione.

“Delle colonie di api forti e sane, sono delle colonie che riescono a raccogliere miele, colonie deboli o con malattie o con problemi di varroa sono colonie che non produrranno miele. La varroa infatti è un acaro della stessa famiglia dei pidocchi e delle zecche e parassitizza le api, ne succhia l’emolinfa, il loro sangue e passando da un’ape a un’altra si fa carico di trasmissione di virosi e malattie varie. Una regola importante, quindi, se si vuole mantenere le colonie vive è di contrastare lo sviluppo della varroa e mantenere così sempre le api sane. Il nostro impegno principale è quindi quello di far stare le api bene e alla loro massima forza come colonia. Il nostro obiettivo è quello di evitare perdite invernali per mancanza di cibo, cattiva gestione della colonia prima dell’inverno. Nell’anno in produzione il nostro obiettivo è quello di accompagnare lo sviluppo dell’alveare al massimo della forza, utilizzando tecniche apistiche e di congiungerlo al periodo di massima fioritura di una specie”.

Giovani e determinati Alessio e Davide hanno visto nell’apicoltura una strada da percorrere e che ha permesso loro di comprendere le potenzialità del territorio e di creare un prodotto di qualità.

“Quando vengono a comprare del miele, noi non vendiamo solo dolcezze in barattolo, ma chiediamo di comprare il progetto, l’ambizione di due ragazzi di fare impresa in un territorio come il nostro e di continuare a far vivere il nostro territorio attraverso queste iniziative. Sono tante le attività che stanno nascendo e mettono al centro il territorio e la resilienza del territorio stesso. Per chi ha voglia di intraprendere delle attività che possono dar valore e possono dare un sostentamento nel settore agricolo e naturalistico, il Molise può dare tanto. I nostri paesi possono dare tanto. L’unico modo è quello di avere la forza di credere in se stessi e di credere nel proprio progetto e di non fermarsi alle prime difficoltà, ma di avere la capacità di guardare oltre e inventarsi qualcosa di nuovo o reinventarlo e venderlo al meglio, perché è l’unico modo che potrebbe permettere a dei giovani di sostenersi e continuare a vivere su questi territori”.

Alessio e Davide sono l’esempio che la passione e la determinazione disegna una strada che, se può avere qualche difficoltà nella percorrenza, arriva a quegli obiettivi che ci si è prefissati di raggiungere, con il lavoro che si coniuga all’entusiasmo, lì nella terra dove si è cresciuti e si è deciso di restare. Nonostante tutto.