Novità in arrivo per lo smart working nella Pubblica Amministrazione. “Un mese, e il contratto è fatto”, ha dichiarato il ministro Brunetta.

Nel 2022 le nuove disposizioni prevedono che ogni ufficio si doti di un piano per organizzare i lavoratori che svolgeranno i propri compiti da casa, fermo restando un tetto del 15%. La soglia dei lavoratori che usufruiscono del lavoro agile è, ad oggi, in media, della metà della forza lavoro. Nel documento, è previsto un accordo individuale tramite il quale concordare durata, giornate di lavoro da remoto e il luogo dal quale si svolgeranno i propri compiti, che non potrà essere diverso dal territorio italiano.

Tre le fasce in cui sarà diviso il lavoro: operatività, contattabilità e inoperabilità. Durante l’inoperabilità, il lavoratore avrà diritto alla disconnessione completa. La bozza dell’Aran inoltre prevede agevolazioni per i genitori con figli di età inferiore ai 3 anni o disabili e non riguarda invece i dipendenti della Pa che fanno uso di strumentazioni non remotizzabili oppure in turno.